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Politica | 11 dicembre 2013, 20:01

Terza giornata di sciopero generale dell'autotrasporto: intervento di Aurelio Prisco (Assotrasporti)

Il Segretario rimarca che, per calmare le acque, il Sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda ha convocato una nuova riunione del tavolo dell’autotrasporto martedì 17 dicembre, in cui proseguirà il dialogo sui temi di interesse del settore

Terza giornata di sciopero generale dell'autotrasporto: intervento di Aurelio Prisco (Assotrasporti)

Nella terza giornata di sciopero generale, che coinvolge anche molti autotrasportatori, prende la parola Aurelio Prisco, Segretario nazionale dell’Associazione di categoria ASSOTRASPORTI/Fiap-M, con sede a Sanremo.

Il Segretario rimarca che, per calmare le acque, il Sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda ha convocato una nuova riunione del tavolo dell’autotrasporto martedì 17 dicembre, in cui proseguirà il dialogo sui temi di interesse del settore e saranno invitate a partecipare le Associazioni che in questi giorni hanno partecipato ai movimenti di protesta “cui non sono tuttora seguite chiare, coerenti e sostenibili azioni di proposta”, si legge nel comunicato ministeriale. Prisco ricorda, inoltre, che il Ministro Maurizio Lupi, massima espressione del trasporto nelle istituzioni, alla vigilia del fermo aveva dichiarato che“gli autotrasportatori che intenderanno scioperare non hanno tra le loro ragioni nessuna richiesta presentata al Ministero dei Trasporti che sia rimasta inevasa e che li giustifichi”, ricordando a chi “ostinatamente vuole fare questo sciopero a tutti i costi”, i numerosi tavoli che si sono susseguiti al Ministero. Ma allora, se è vero che al Ministero non ci sono richieste rimaste inascoltate, se è vero che ha riscosso “larghissima condivisione ed accettazione”, come ha rimarcato lo stesso Sottosegretario Girlanda, il protocollo di intesa dello scorso 28 novembre con le grandi Associazioni di categoria, se è vero che gli incontri con queste ultime sono numerosi, è chiaro che i tavoli attuali sono fallimentari, in quanto non rappresentano la base ed il vero disagio quotidiano dei trasportatori, come delle altre categorie. E così continuano le proteste e i presidi. Un chiaro segnale che il Paese è allo stremo delle forze “per colpa della crisi”, un’espressione che da troppo tempo riempie i titoli dei giornali, al punto da diventare la tragica normalità di un Paese le cui aziende ogni giorno chiudono a frotte.

Questo stato delle cose è talmente ordinario da qualche anno a questa parte che nessuno crede più alle declamazioni dei nostri governanti, che da troppo tempo annunciano la fine della crisi senza che si veda poi all’orizzonte alcuna ripresa. Prisco si unisce, pertanto, al Vicepresidente Davide Calvi nell’esprimere la piena vicinanza di ASSOTRASPORTI/Fiap-M alle aziende italiane in agonia. 

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