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Politica | 21 novembre 2013, 15:34

Dichiarazioni del Premier Enrico Letta sulla Torino-Ventimiglia: la soddisfazione dell'associazione 'Giuseppe Biancheri'

"per noi appassionati di questa linea storica è come per una atleta italiano vincere una tappa al Tour de France".

Dichiarazioni del Premier Enrico Letta sulla Torino-Ventimiglia: la soddisfazione dell'associazione 'Giuseppe Biancheri'

"In una stagione difficile, con provvedimenti pubblici complicati, la notizia di ieri giunta direttamente da Roma e accolta sui telegiornali nazionali , ci riempie di gioia e di emozione. Il semplice fatto che il primo Ministro Italiano Enrico Letta durante il telegiornale nazionale della sera abbia citato la linea ferroviaria Torino–Ventimiglia-Nizza, al termine di un importante incontro bilaterale con lo Stato Francese, che abbia ricordato questa infrastruttura durante una conferenza stampa, rimbalzando la notizia su tutti i quotidiani nazionali e francesi, permetteteci di dire che per noi appassionati di questa linea storica è come per una atleta italiano vincere una tappa al Tour de France".

Lo scrive il Presidente dell'associazione Giuseppe Biancheri, Sergio Scibilia, commentando le parole di ieri del Premier Enrico Letta sulla linea ferroviaria Torino-Ventimiglia. "Una tappa conquistata dopo anni di sacrifici, di battaglie, di vero impegno quotidiano di decine e decine di persone, dopo avere bussato alle porte di chiunque avesse un minimo di possibilità di valorizzare questa linea. Amministratori pubblici locali, regionali, deputati, Presidenti di Regione italiani e francesi, imprenditori, non abbiamo scartato nessuno. Abbiamo adottato in accordo con altre associazioni, con altri movimenti una precisa strategia per non fare morire questo collegamento internazionale. Oggi i due Stati hanno  sancito e certificato che esiste un sistema di mobilità che deve essere rilanciato per costruire maggiore osmosi tra Italia e Francia. Oggi abbiamo sconfitto manager pubblici che con freddezza, disinteresse, scarsa conoscenza del territorio e scarsa sensibilità umana avevano definito questo tratto un 'Ramo Secco'. Ieri sera le parole del primo ministro Enrico Letta ci hanno rimborsato quattro anni di tormenti, di schiaffi, di amarezza e ci hanno dato la forza per continuare. L'AGB ora proseguirà l'attività monitorando gli impegni enunciati, proseguiremo il nostro impegno 'pressando' i deputati italiani e francesi affinché si occupino del nuovo collegamento diretto Torino-Nizza che deve essere realizzato e reso fattivo. Bisogna rivedere la Convezione del 1970 e trovare nuove occasioni di rilancio del treno sotto l aspetto turistico ed ambientale. Abbiamo superato la logica del semplice profitto privilegiando l interesse pubblico e sociale. Siamo riusciti a far esprimere i nostri Governi Nazionali sul gradimento di mantenere viva una infrastruttura necessaria e a basso costo, capace di unire due capitali europee. Ora dobbiamo coinvolgere anche il Principato di Monaco e la Svizzera, affinché si prosegua il treno da Torino verso Berna, creando un vero corridoio dal Mediterraneo sino al Nord Europa, favorendo una mobilità pulita e ambientalmente sostenibile".

"Un ringraziamento particolare - termina Scibilia - lo rivolgiamo a due Sindaci amici del 'Club del Ramo Secco', Franco Revelli primo cittadino di Limone Piemonte e Piero Fassino della città di Torino. Il primo che ha creduto in questa battaglia di civiltà e colui che è stato determinante in questa importante fase che ha superato le beghe regionali e ha premiato l internazionalizzazione della Torino-Cuneo--Ventimiglia-Nizza. Non finisce qua e rilanceremo con nuove idee sperando nel frattempo che nessuno voglia credere di potere chiudere questo gioiello".

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