“In ottemperanza alla legge regionale 7/2012 fortemente voluta dal Partito Democratico ligure, auspico che la Regione Liguria si costituisca al più presto parte civile nel processo alla ‘ndragheta della zona intemelia, denominato ‘La Svolta’, per il quale il Tribunale di Genova a fine ottobre ha rinviato a giudizio oltre 30 imputati”. Il sollecito arriva dal Consigliere Regionale PD Sergio Scibilia, che ieri ha presentato un’interrogazione in tal senso.
“La costituzione di parte civile della Regione all’interno del processo è espressamente prevista dall’art. 19 della normativa regionale – precisa Scibilia – La mia interrogazione rappresenta dunque un invito al Presidente e la Giunta per affiancare le posizioni degli altri enti pubblici coinvolti, vale a dire i Comuni di Bordighera e Ventimiglia, le cui istanze di costituzione in giudizio sono già state accolte dal Tribunale”. Nella ricostruzione dell’accusa, la locale cellula ‘ngrandhetista operante nell’estremo ponente ligure era in grado di imporre nomi di candidati alle elezioni, spostare grandi pacchetti di voti, influenzare pesantemente gli appalti e più in generale il mondo economico e politico.
Sottolinea Scibilia: “Questa importante legge regionale per la promozione della cultura della legalità troverà per la prima volta un’occasione per essere applicata proprio nel processo che inizierà il 19 dicembre presso il Tribunale di Imperia. Si tratta di un procedimento che vede sotto accusa e punta a far emergere la presenza di organizzazioni criminali operanti sul nostro territorio. Organizzazioni che, grazie alla costruzione di un torbido intreccio con il mondo economico e quello politico, hanno tentato di condizionare in modo pesante e profondo la vita democratica della nostra città, al punto da provocare, con un decreto del Presidente della Repubblica, lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei consigli comunali di Bordighera e Ventimiglia”.
“Oltre che un obbligo di legge, perciò, la presenza della Regione Liguria in questo processo costituisce un obbligo morale – conclude Scibilia - in rappresentanza di tutti i cittadini onesti che hanno sempre scelto la via della legalità, lottando ogni giorno, spesso ad armi impari, contro il malcostume e la malavita. In un territorio in cui certa politica è stata troppo spesso connivente con la criminalità, è fondamentale che la Regione lanci un messaggio di legalità come strumento di democrazia, affiancando nel dare l’esempio persone e politici, come la deputata PD Donatella Albano, che hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata non un vuoto slogan ma una pratica quotidiana”.