La città di confine si divide tra beneficenza e diatribe: a Ventimiglia è polemica sulla chiusura strade per l'evento di Lilt e Confesercenti

Concorso di vetrine in rosa, ottima partecipazione di pubblico e un’iniziativa, sotto il profilo sociale, lodevole. E’ andato ieri in scena l’evento della Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori), nell’ambito delle manifestazioni con la collaborazione della Confesercenti di Ventimiglia, che ha fatto storcere il naso a numerosi automobilisti e cittadini. Motivo? La chiusura delle vie centrali che, a detta di molti,  – la protesta non si placa, in queste ore, anche sui social network – ha paralizzato il traffico cittadino.  

Duro il commento del Presidente della Confcommercio di Ventimiglia, Simone Piccolo, che ha affidato il suo disappunto a Facebook: “Già in passato mi sono espresso "contrario" a manifestazioni del genere a Ventimiglia. Rispetto e sostengo ogni iniziativa benefica, credo però che si potrebbero raccogliere fondi utilizzando il classico salvadanaio sui banconi dei negozi, forse qualcun altro ha bisogno della "facciata" benefica per raggiungere i propri scopi... che tristezza... La responsabilità maggiore è di chi permette queste giornate commerciali.”

Da qui a febbraio, tuttavia, per tutti gli eventi in calendario, delicato sarà il tema della chiusura delle strade con conseguente spostamento del traffico veicolare. Da ciò dipenderanno le sorti della riuscita o meno di tutte le manifestazioni. “In un momento delicato come questo – con l’aumento dell’Iva – avevano sottolineato in sede di presentazione del calendario,  il direttore Provinciale di Confesercenti, Giovanni Cosentino, e il Presidente di Ventimiglia Giorgio Folli – abbiamo fatto girare il questionario tra gli operatori affinché tutti si sentissero coinvolti e dessero il proprio contributo attraverso suggerimenti e proposte. L’obiettivo comune è quello di creare eventi condivisi”.  

La condivisione non pare un sentimento comune a Ventimiglia. Da un lato, quindi, l’iniziativa meritevole dell’attenzione della cittadinanza che, in effetti, ha risposto bene, dall’altra la polemica per le lunghe code, con conseguente paralisi del traffico viario. In definitiva, la città di confine, si divide sempre.