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Politica | 16 ottobre 2013, 11:37

Sospensione del calendario venatorio. Giordano (Pd) "E' una decisione che lascia sconcertati"

"Sospendere in toto l’attività venatoria in attesa di dirimere solo alcuni degli aspetti contenuti nel calendario venatorio regionale è un provvedimento che si pone in sfregio ad ogni legittima prerogativa dei cittadini contribuenti" ha detto.

Riccardo Giordano

Riccardo Giordano

"La sospensione del calendario venatorio regionale decisa ieri dal Consiglio di Stato è una decisione che lascia sconcertati e che riflette la schizofrenia di un sistema dove non vi è alcuna  certezza del diritto e dove i diritti di chi paga regolarmente i canoni delle concessioni rilasciate dallo Stato sono sistematicamente calpestati". Così il capogruppo del Pd in consiglio provinciale Riccardo Giordano interviene in merito alla decisione del Consiglio di Stato che ha sospeso il calendario venatorio.

"Sospendere in toto l’attività venatoria in attesa di dirimere solo alcuni degli aspetti  contenuti nel calendario venatorio regionale, calendario peraltro  riconosciuto come pienamente legittimo da una recente sentenza del TAR Liguria, è un provvedimento che si pone in sfregio ad ogni legittima prerogativa dei cittadini contribuenti - prosegue - Non si tratta di essere a favore o contrari alla caccia, ognuno ha diritto di pensarla come vuole in proposito. Si tratta di rispettare un po’ di certezza nel diritto amministrativo e garantire  i legittimi interessi di chi è titolare di una concessione, ha pagato canoni e tasse per l’esercizio di una attività, e poi, anche per questioni che non riguardano la sua tipologia di caccia, viene privato di una sua prerogativa".  

"La sospensione della caccia procurerà oltretutto anche effetti fortemente negativi sulle produzioni agricole e sulle strutture agrarie delle  aziende.

Questa mattina ho parlato con l’Assessore Renata Briano, che in questi anni  ha ben lavorato  per coinvolgere e contemperare le posizioni sia dei cacciatori che degli ambientalisti aprendo un dialogo aperto e leale con tutti i portatori di interesse; l’assessore era ovviamente molto dispiaciuta per l’esito del ricorso ma ha garantito un pronto impegno suo e degli uffici regionali per dare una soluzione al problema".

"Confido che in breve tempo, grazie anche alla mobilitazione delle associazioni dei cacciatori e degli agricoltori, si possa ripristinare  un po’ di ordine amministrativo nella regolamentazione di una attività che - ha concluso Riccardo Giordano - troppe volte ha subito  provvedimenti assurdi e discriminatori".

Federico Marchi

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