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Politica | 16 ottobre 2013, 01:22

Sanremo: consiglio comunale sull'Aimeri. Il sindaco Zoccarato: "Non ho paura delle inchieste". L'assessore Fera: "Mi dimetto se lo chiede il popolo"

È arrivata a stretto giro la risposta del sindaco Maurizio Zoccarato e dell'assessore all'Ambiente Antonio Fera sull'Aimeri e le accuse fatte all'amministrazione da diversi esponenti della minoranza e non solo.

L'assessore Fera

L'assessore Fera

"L'interesse dell'amministrazione non è nell'interesse di Aimeri. Io non ho paura della Procura e delle inchieste. Se c'è da aprire una lente di ingrandimento la si apra su tutte le pratiche". È arrivata a stretto giro la risposta del sindaco Maurizio Zoccarato sull'Aimeri e sulle accuse fatte all'amministrazione in merito ad una volontà di consentire il rinnovo dell'appalto alla ditta.

Poi sulla commissione ed il ruolo di Fera il primo cittadino ha voluto fugare ogni dubbio: "Sul buon lavoro fatto dalla commissione Aimeri non vi è dubbio. La domanda di avere una commissione per la stipula del nuovo appalto la propose proprio l'assessore Fera per migliorare quello attuale che ha grandi lacune e stranezze. È fondamentale che i dipendenti prendano i loro stipendi e che la città sia pulita, poi non mi interessa che la ditta si chiami Aimeri o in un altro modo".

Il problema dei rifiuti tocca la gestione del servizio a livello cittadino ma anche l'ambito provinciale per quanto concerne la soluzione sull'allargamento del lotto sei della discarica. "Quando abbiamo detto sì al lotto sei era una pratica urbanistica - spiega Zoccarato - C'erano i partiti a livello provinciale e si è seguita la linea di partito e poi noi siamo andati contro. Abbiamo cambiato idea perchè il consiglio comunale è sovrano. Recentemente insieme agli altri sindaci siamo stati convocati dalla Corte dei Conti, mi hanno spiegato che c'e una certa contrapposizione tra Corte dei Conti e Regione Liguria sugli obiettivi primari. Da un lato la Regione ci chiede di guardare alla percentuale di differenziata mentre la Corte dei Conti ci dice che è più importare guardare al risparmio. E' vero che questi appalti costano troppo perchè dobbiamo tutelare i lavoratori. Se facciamo un conto economico ci dobbiamo stupire quando ci sono dei ribassi eccessivi. Per quanto riguarda la Regione si è parlato dell'ambito unico regionale, Genduso ha detto nell'ultimo Ato che da un punto di vista etico non è il caso che questi rifiuti debbano andare a bruciare in Germania. A me non interessa se i tedeschi hanno fatto inceneritori e ci guadagnano, bravi loro. Il ciclo è completo quando, se non in Italia ma in Germania, qualcosa anche un pochino brucia. Noi preferiamo non averla e non pagarci le tasse".

Poi è stato l'assessore all'ambiente Antonio Fera ad intervenire dopo diverse ore di intervento da parte dei consiglieri con attacchi più o meno velati. "La commissione Aimeri è nata da una mia idea di circa un anno fa, per fare un capitolato d'appalto e andare verso una raccolta rifiuti innovativa. Fermarsi al 30% mi sembra riduttivo per Sanremo. Occorreva uno studio e giá all'epoca parlai con Conai. Allora dissi al sindaco di coinvolgere anche la minoranza per fare il nuovo capitolato d'appalto. Non ho mai detto che la commissione ha lavorato male, c'è stato un fraintendimento sui ruoli. Avete fatto un lavoro egregio. Il mio compito di assessore era di arrivare già oggi ad ottobre con un capitolato nuovo ed andare in gara. Il concreto è che siamo in scadenza di contratto e non abbiamo nulla in mano. La commissione Aimeri può aver scoperto cose poco gradevoli e dopo sei mesi di documentazione sul passato, presente e futuro dell'Aimeri, pronunciando la possibilità di fare una società pubblica, lì si è fermato tutto. Occorreva subito lavorare e non è stato fatto".

Infine la discussione si sposta sulla richiesta delle dimissioni partite dalla commissione. "Sulle mie dimissioni perche non ho fatto rispettare il contratto e controllare i mezzi, io sono un assessore, non un poliziotto o un sindacalista. Cosi mi sono documentato sui miei ruoli ed alle prime inadempienze di Aimeri ho chiesto agli uffici se ci fosse la possibilita di rescindere il contratto. Quando mi dicono di no, vorrei sapere che devo fare come assessore oltre a questo. Mi si viene a dire che sono arrivato qua per dare la proroga ad Aimeri quando io volevo altro. Per un altro capitolato d'appalto servono altri 5 mesi almeno adesso bisognerà dargli quantomeno una proroga. Noi possiamo, fare rinnovo di sei mesi e poi se non ce la facciamo fare un'ulteriore proroga. Non lo voglio io ma ci siamo arrivati.

Se parliamo di politica ci sta che la minoranza possa chiedere mie dimissioni - chiosa l'assessore - Probabilmente è vero che non sono un politico, dopo 4 anni ancora non capisco certi attacchi. Le mie dimissioni possono avvenire su richiesta di tre persone, il sindaco perchè ha la mia delega, il secondo è Fera ed il terzo è la popolazione. Quando questa mi dimostrerà che è contro di me state tranquilli che me ne vado".

Stefano Michero

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