Sulla sospensione del calendario venatorio in Liguria da parte del Consiglio di Stato intervengono anche i consiglieri regionali del Pdl Marco Scajola e Luigi Morgillo: “ è una decisione assurda ed un fatto molto grave perché i cacciatori oggi si trovano ad aver pagato il tesserino venatorio senza avere la possibilità di andare a caccia e questo non è accettabile”.
“Noi chiediamo – continuano i due esponenti del Pdl - che venga ripristinato immediatamente il calendario venatorio in Liguria per dare la possibilità a queste persone di avvalersi di un loro diritto. L’unica cosa da fare, come atto rappresentativo ed a testimonianza della buona fede e bontà lavoro svolto dal Consiglio Regionale, sarebbe quello di ripresentare, pari pari, il calendario contestato dal Consiglio di Stato”.
Scajola e Morgillo proseguono: “non si capisce, diversamente, cosa potremmo migliorare e modificare dopo che anche il Tar aveva sentenziato che tutto andava bene così. Alla fine in questo Paese viene da pensare che su certi temi anche le istituzioni più importanti siano condizionate dalle lobby ambientaliste ed animaliste”.
“Stiamo parlando di una normativa votata con responsabilità e serietà da parte del Consiglio regionale. Una normativa che garantisce le esigenze di chi ha a cuore il nostro territorio. Spesso su questo tema non si tiene nella corretta valutazione la posizione dei cacciatori, categoria spesso bistrattata e trattata con pregiudizio e che invece ha sempre dimostrato di aver a cuore la tutela dell’ambiente e del territorio. Quanto sta accadendo da seguito a trattamenti discriminatori che avranno anche ripercussioni pensati in futuro sotto il profilo della perdita di fondi economici. Nel totale rispetto delle regole e dell’ambiente crediamo tutto ciò sia ingiusto visto che si privano i cacciatori di poter esercitare in maniera accettabile la caccia sul territorio ligure penalizzando una categoria che porta economia alla nostra Regione ed al nostro Paese”, concludono Scajola e Morgillo.