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Politica | 15 ottobre 2013, 22:24

Sanremo: trenta 'fantocci' in consiglio comunale al posto del pubblico. La protesta di Sanremo Sostenibile sull'appalto rifiuti

La seduta è proseguita con due ordini del giorno presentati dal consigliere Leandro Faraldi e il gruppo PD in consiglio. Il primo sui frontalieri e il secondo sulla centrale operativa del 118 con richiesta di intervento da parte dell'amministrazione.

La protesta di Sanremo Sostenibile

La protesta di Sanremo Sostenibile

Pubblico insolito questa sera in consiglio comunale a Sanremo. Terminato l'appello dei consiglieri in apertura della seduta, i presenti in sala hanno improvvisamente abbandonato l'aula lasciando dei manichini di cartone nei posti a sedere.

Dei 'fantocci' spiegano gli autori dell'azione dimostrativa organizzata da Sanremo Sostenibile con l'adesione di alcuni dipendenti Aimeri in risposta all'atteggiamento dell'amministrazione sul tema della gestione dei rifiuti, argomento caldo della serata.

Si tratta di una protesta simbolica – spiega la presidente di Sanremo Sostenibile Francesca Antonelli - questa sera abbiamo voluto lasciare la sala del consiglio comunale posizionando questi fantocci che rappresentano i cittadini che sono stanchi di dover sentire di nuovo una discussione su un qualcosa sul quale il consiglio comunale si era già espresso, ma sembra che l'amministrazione non abbia voluto fare nulla”.

Il video della protesta e l'intervista

Sono manichini senza senso, non danno fastidio ma per il senso di educazione chiedo che vengano tolti” ha detto il capogruppo del PdL in consiglio comunale Giuseppe Sbezzo Malfei al termine del minuto di silenzio osservato dall'assise in memoria della tragedia dei migranti di Lampedusa.

La seduta è proseguita con due ordini del giorno. Il primo, urgente, sui lavoratori frontalieri presentato dal consigliere del PD Leandro Faraldi con la richiesta di impegno dell'amministrazione nei confronti del Governo affinchè vengano predisposti con urgenza dei provvedimenti in materia fiscale. “In questa provincia 5mila dei nostri cittadini vanno ogni mattina a lavorare oltre frontiera – ha detto Faraldi – questi lavoratori hanno grande importanza e questo ordine del giorno riguarda il trattamento fiscale”. “Sono d'accordo e faremo la nostra parte – ha replicato il primo cittadino Maurizio Zoccarato – Normalmente se ne occupava il senatore Boscetto ma so che ci sono altro senatori che se ne stanno occupando. Faremo questa lettera”.

A nome del gruppo PD, il consigliere Faraldi ha quindi illustrato un altro ordine del giorno sulla chiusura della centrale operativa del 118 chiedendo anche in questo caso l'impegno dell'amministrazione, attraverso la Conferenza dei Sindaci, nei confronti della Regione per la sede in Provincia della centrale unica regionale (leggi qui).

Chiediamo che la Regione faccia un investimento su questa provincia, perchè non mettere la centrale operativa unica qui? Sarebbe un investimento senza togliere nulla per la prima volta” ha ribadito il consigliere del PD Faraldi. “È folle pensare ad un'unica centrale a Genova anche se ci sono problemi di finanziamento. Si parla di mantenere due centrali in vita a Genova e Savona e questo è ancora più folle. Geograficamente la centrale unica in provincia di Imperia è indispensabile. La centrale deve essere in provincia di Imperia” ha aggiunto il presidente della Conferenza dei Sindaci Marco Mauro.

Siamo tutti sulla stessa linea su sanità – ha sottolineato il sindaco Zoccarato evidenziando la posizione del Pd verso la Regione - la Regione sta andando verso ambiti più grandi e unici su molti fattori. Questo ci penalizza nei servizi. Come Conferenza dei Sindaci è stata richiesta una riunione plenaria con tutti i 67 Sindaci e la presenza dell'assessore regionale Montaldo affinchè si possa discutere su questa questione. Anche il direttore Asl è molto preoccupato per la situazione dei conti e dei tagli che ci sono stati nei confronti della nostra Asl – ha aggiunto ancora il Sindaco - Per l'anno a venire sembra che verso la Regione ci saranno sempre meno soldi. Questo ci vede impegnati per l'ospedale unico e a non perdere i fondi perchè altrimenti rischiamo di perdere pure gli ospedali di Sanremo e Imperia”.

Silvia Iuliano, Stefano Michero

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