Sul taglio dei fondi alle Pubbliche Assistenze della Liguria i consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso, medico e vice presidente della commissione sanità della Regione, Marco Melgrati, Capogruppo del Pdl e Marco Scajola, Vice Presidente del Gruppo regionale del Pdl, fanno sapere di aver presentato un interrogazione urgente per conoscere l’esito dell’incontro delle associazioni del territorio con l’Assessore Montaldo e come si intende organizzare il servizio di trasporto dei pazienti. I tre esponenti del Pdl spiegano: “Siamo molto preoccupati perché stiamo parlando di realtà che sono indispensabili non solo per il servizio di emergenza che garantiscono in caso di situazioni di soccorso sanitario, ma soprattutto perchè forniscono il servizio di trasporto di quei pazienti che non sono in grado di deambulare e che hanno diritto al trasporto gratuito per sottoporsi a terapie o riabilitazione. Oltre a questo è bene ricordare che le “croci” sono un presidio sanitario indispensabile su tutto territorio regionale”.
“Il problema – continuano i consiglieri regionali del Pdl - è che con i tagli messi in atto dalla Giunta regionale, soprattutto per quanto riguarda il trasporto delle persone non deambulanti, parola interpretata in maniera molto restrittiva da Regione e Aziende Sanitarie del territorio, le “croci” liguri stanno vivendo momenti molto difficili sotto il profilo finanziario: non riescono più a coprire i costi e si pensa che stiamo parlando quasi esclusivamente di servizi che si strutturano sulla prestazione d’opera di volontari, ci si rende conto di quanto sia importante invece trovare le risorse per sostenere queste fondamentali realtà”.
Rosso, Melgrati e Scajola spiegano che “il rischio default di numerose di queste realtà è concreto e questo è inaccettabile, tanto più che il ridimensionamento del sistema delle emergenze, che ha portato alla chiusura di diversi pronto soccorso necessita di un sistema di trasporto sanitario in grado di rispondere alle esigenze di un territorio, come è quello ligure, morfologicamente complesso. Mettere in ginocchio queste realtà vuole dire mettere ko il sistema dell’emergenza con un serio rischio per la vita dei cittadini”.
I consiglieri regionali portano l’esempio del Pronto Soccorso di Cairo Montenotte: “In questo ultimo anno vi è stato un aumento esponenziale delle corse con le ambulanze e dei chilometri percorsi data la chiusura del Pronto Soccorso di Cairo che vede trasportati tutti i codici gialli e rossi dalla Val Bormida all’Ospedale di Savona. Il punto è che le croci che prestano il primo soccorso non sopravvivrebbero se non avessero l’entrata dei rimborsi chilometrici per i trasporti programmati, che sono stati tagliati del 40% oltre al fatto che il rimborso del carburante rimborsato è fermo ai prezzi del 2010”.
“Insomma una situazione complicata che è necessario affrontare ma in maniera costruttiva e oggettiva. In discussione qui c’è tutto il sistema dell’emergenza nella nostra regione e non è una questione accettabile”, concludono Matteo Rosso, Marco Melgrati e Marco Scajola.