Quest’anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale avrà inizio su tutto il territorio dell’ASL1 Imperiese il 28 Ottobre 2013 per proseguire sino al 31 Dicembre, con il vaccino stagionale che protegge contro i ceppi di virus circolanti per l’ anno 2013-2014,.
I medici del servizio di Igiene e Sanità Pubblica e tutti i medici di famiglia provvederanno, come ogni anno, all’esecuzione delle vaccinazioni alle persone adulte a rischio per età, patologia o professione. Quest'anno la ASL ha a disposizione un numero di dosi di vaccino, circa 46000, superiore a quelle dello scorso anno, quando l'inizio della vaccinazione fu ritardato da problemi di produzione da parte delle case farmaceutiche. Tutti i vaccini antiinfluenzali in uso presso la nostra ASL hanno superato con successo le prove di efficacia e di sicurezza previste nelle varie fasi della sperimentazione clinica.
Per le vaccinazioni antinfluenzali in età pediatrica, viene offerto gratuitamente il vaccino a tutti i bambini di età superiore a sei mesi con patologie a rischio di complicanze. Tutte le vaccinazioni antinfluenzali pediatriche saranno effettuate presso gli ambulatori di vaccinazione dei servizi di Igiene Pubblica della ASL.
Ricordiamo che l'influenza è la principale malattia infettiva acuta dell'apparato respiratorio. Ogni ogni anno in Italia colpisce circa il 10% della popolazione, con alcune migliaia di decessi attribuibili proprio alle gravi complicanze della malattia. La principale forma di prevenzione dell'influenza è la vaccinazione, che, poiché i virus influenzali cambiano periodicamente, deve essere ripetuta ogni anno.
<<In questa stagione – spiegano gli specialisti dell’Igiene Pubblica e Sanità Pubblica- ci concentreremo sul miglioramento dell’offerta vaccinale nei confronti dei bambini e degli adulti considerati a rischio. Negli anni passati abbiamo raggiunto e consolidato una buona copertura vaccinali (anche se ancora non ottimali) nella fascia di età della persone ultra sessantaquattrenni. Quest’anno vogliamo potenziare anche la fascia dei “bambini ed adulti a rischio” come richiesto da obiettivo prioritario su scala nazionale.>>
La vaccinazione ad oggi rappresenta il principale strumento di controllo dell’influenza, poiché è in grado di ridurne l’incidenza e le complicanze. Il vaccino è infatti indicato e offerto gratuitamente alle seguenti categorie:
- anziani al di sopra dei 64 anni
- soggetti in età infantile e adulta affetti da:
- malattie croniche a carico dell’apparato circolatorio, urinario e respiratorio (inclusa la malattia asmatica)
- malattie del sangue
- diabete e altre malattie metaboliche, obesità
- sindromi da malassorbimento intestinale e fibrosi cistica
- epatopatie croniche
- tumori
- malattie congenite o acquisite che comportino un bassa produzione di anticorpi (inclusa l’infezione da HIV)
- patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
- donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
- soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
- personale sanitario di assistenza
- familiari a contatto con soggetti ad alto rischio
- personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzale;
Al fine di evitare eccessivi affollamenti nei primi giorni di vaccinazione si rammenta infine che:
- la campagna di vaccinazione si protrarrà sino al 31 dicembre 2013, con possibilità di superare anche tale data in base alla richiesta;
- la totalità dei medici di medicina generale ha aderito alla campagna provvedendo direttamente alla somministrazione del vaccino ai loro assistiti che rientrano nelle categorie a rischio;
- il vaccino produce protezione entro una settimana dalla somministrazione e che tale copertura perdura per 6-8 mesi;
- l’epidemia influenzale si manifesta solitamente nel periodo attorno alla metà gennaio ed ha il suo culmine nelle prime due settimane di febbraio;
- i primi isolamenti del virus influenzale avvengono usualmente nel periodo compreso tra l’ultima decade di dicembre (casi sporadici) e la prima di gennaio.
Si ricorda infine che per tutti i soggetti di età superiore a 9 anni è sufficiente un’ unica dose di vaccino; mentre per i bambini di età compresa tra 6 mesi e 9 anni, mai vaccinati in precedenza, sono necessarie due dosi, distanziate un mese tra loro.