Sport - 23 settembre 2013, 15:59

Prima uscita e prima vittoria in campionato per il Santo Stefano Calcio sulla Nolese

Nel giorno della prima partita ufficiale sul sintetico di nuova generazione collaudato giusto in tempo per l'inizio del campionato, la squadra di Pino Fichera conquista i primi 3 importantissimi e sudati punti.

Fabio Labricciosa

SANTO STEFANO: Fratini, Maggio ('60 Penna), Botti, Berenato, Cirelli ('72 Oliveira), Errico, Raineri, Muratore, Rovella, Delogu, Labricciosa. A disposizione: La duca, Fichera M., Nepita, Perilli, Venturi.  Allenatore Fichera G.

Primo incontro di Seconda Categoria, ieri per il Santo Stefano Calcio e la Nolese, conclusosi con la vittoria dei padroni di casa per 2-1. Nel giorno della prima partita ufficiale sul sintetico di nuova generazione collaudato giusto in tempo per l'inizio del campionato, la squadra di Pino Fichera conquista i primi 3 importantissimi e sudati punti.

I biancazzurri partono subito aggressivi e padroni del campo; la prima occasione dopo soli 5 minuti, palla a Delogu defilato sulla destra che accentra per Labricciosa (nell'occasione capitano avendo ereditato la “pesante” fascia dallo storico capitano di mille battaglie Andrea Mela) palla toccata di prima di esterno per l'accorrente Rovella che calcia dal cuore dell'area di prima intenzione, è prodigioso il riflesso del portiere ospite che devia in angolo. Passano poco più di 5 minuti e Labricciosa, che risulterà il miglior giocatore in campo, ruba palla sulla trequarti e lancia verso la porta Delogu; solamente un controllo non perfetto permette ai difensori di riuscire a chiudere sull'attaccante biancazzurro che altrimenti si sarebbe trovato in area a tu per tu contro l'estremo difensore savonese. Proprio nel momento di massima spinta però il Santo Stefano si distrae, contropiede della Nolese sulla fascia destra, triangolazione che proietta in area il numero 10 inseguito da Cirelli che nel tentativo di anticipare l'attaccante ospite prende palla e successivamente la gamba dell'avversario. Per l'arbitro è rigore tra le proteste, anche se la massima punizione ci poteva stare. Penalty battuto con freddezza, Fratini spiazzato e uno a zero per la Nolese.

Il Santo Stefano prova a ripartire cercando il pareggio, ma il giovane ed inesperto arbitro ci mette del suo per complicare la partita; è infatti il '30 quando, dopo un'azione insistita con cross dalla sinistra, Errico rimette a centro area, il centrale difensivo della Nolese anticipa di mano Delogu, tutti aspettano il fischio arbitrale ma il direttore di gara fa proseguire incominciando un lungo e sfortunato pomeriggio di errori palesi. Il Santo Stefano spinge ma l'occasione per chiudere la gara capita nuovamente in contropiede alla Nolese, palla scodellata in area dalla fascia destra dove si inserisce il numero 10 ospite che fa partire una sassata al volo e fa tremare la traversa alle spalle di Fratini. E' l' episodio che scuote i padroni di casa che al '37 pareggiano con una magia di Labricciosa: palla sulla destra per Errico che crossa ottimamente in centro area dove Labricciosa si inventa un colpo di tacco alla Ibraimovic colpendo in pieno il palo a portiere battuto, è poi lesto ad avventarsi nuovamente sulla palla per ribadire in rete per l'uno a uno. Nel finale è ancora il Santo Stefano a cercare per 2 volte il gol di quello che sarebbe stato un meritato vantaggio; palla al solito Labricciosa che con un doppio passo entra in area defilato sulla sinistra, calcia forte ad incrociare con palla che esce di mezzo metro al lato del secondo palo, purtroppo nessun attaccante biancazzurro ha seguito l'azione per poter appoggiare in rete. Poco prima dello scadere l'occasione buona è sui piedi di Errico che viene smarcato bene in area da Delogu e calcia forte di collo esterno sul primo palo, ancora il portiere ospite si supera e va a togliere la palla dall'incrocio. C'è spazio però per un altro grave errore dell'arbitro prima dello scadere della prima frazione di gioco: palla tra i piedi di Errico che viene falciato nettamente a centrocampo, tutti fermi in attesa di un fischio che non arriva, la Nolese continua a giocare e lancia verso la porta il proprio attaccante in netta posizione di off-side, anche qui l'arbitro fa proseguire ed è prodigioso Fratini nell'opporsi al tiro a botta sicura, aiutato poi da Berenato che riesce a spazzare e allontanare la minaccia. Si va negli spogliatoi con il risultato di 1 a 1 e tante polemiche per la direzione di gara.

Il Santo Stefano riparte con gli stessi effettivi nella seconda metà di gara ed il copione rimane lo stesso, padroni di casa che attaccano e ospiti che si difendono bene e provano a ripartire in contropiede. Al '60 è il turno di Penna che subentra al posto di Maggio infortunatosi su un'uscita del portiere ospite che lo ha colpito involontariamente al costato. Dopo qualche minuto di studio al '65 è il Santo Stefano a spaccare la partita: palla di Muratore per Labricciosa, assist per Delogu che appena giunto in area manda a vuoto con una finta il diretto avversario ed effettua un tiro/cross che taglia tutta l'area, non ci arriva Penna ma giunge di gran carriera Rovella che insacca in diagonale il gol del vantaggio. La Nolese non ci sta e prova a reagire con un lancio lungo che smarca un attaccante savonese lanciato in area, è nuovamente Fratini ad intervenire con tempestività chiudendo la porta all'avversario con un'ottima uscita alta. E' però questo l'unico pericolo corso nel secondo tempo, infatti è la squadra di casa che ha il predominio territoriale. Al '72 fuori Cirelli per crampi al suo posto Oliveira che entra subito bene in partita con ottime chiusure e veloci ripartenze. Al '75 è ancora il turno di Labricciosa che con un bel tiro a palombella colpisce la traversa a portiere battuto. Al '77 azione sulla fascia sinistra iniziata da Oliveira che innesta Rovella, palla rasoterra a centro area per l'accorrente Labricciosa che calcia di prima intenzione, altro miracolo del portiere ospite che respinge di piede, la palla rimane però nella disponibilità di Penna che non controlla bene e calcia a lato a porta quasi sguarnita sulla pressione di un difensore. Proprio quando sembra nell'aria il gol del 3 a 1 al '78 grave ingenuità di Botti, sino ad allora uno dei migliori in campo, che va in ritardo su una palla vagante a centrocampo e travolge un avversario; inevitabile il secondo giallo e l'espulsione. Il Santo Stefano stringe i denti e difende in 10 senza disdegnare le ripartenze. Il gioco è molto confuso e non agevola sicuramente l'arbitro che assegna calci d'angolo e falli quasi a caso, penalizzando entrambe le squadre. Dopo 3 minuti di recupero il fischio finale è liberatorio per i molti tifosi accorsi a vedere una partita vibrante e dalle mille facce. I ragazzi di Fichera hanno fortemente voluto la vittoria, anche se però dovranno imparare ad essere più “cattivi” sotto porta per evitare di soffrire sino a fine partita.

Tra i migliori in campo non si può non annoverare il bomber Labricciosa sempre presente e pericoloso, il gran lavoro svolto da Delogu, Rovella ed Errico e la quasi perfetta partita di tutto il reparto difensivo coadiuvato dal prezioso lavoro di Muratore e Raineri.

Carlo Alessi