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Politica | 22 settembre 2013, 12:29

Sanremo: dibattito sul Piano Urbanistico Comunale, intervento di Francesco Castagnino

Il componente del Movimento per la riaggregazione della vera Destra sanremese ritiene che l'assessore competente "possa tranquillamente rimanere al suo posto lasciando che sia la prossima e certamente più capace, amministrazione comunale a definire finalmente la pratica"

Sanremo: dibattito sul Piano Urbanistico Comunale, intervento di Francesco Castagnino

"In seguito alla ripresentazione, da parte della amministrazione comunale USCENTE, di ulteriori varianti al vecchio Piano regolatore è tornato fortemente d'attualità il dibattito sul Piano Urbanistico Comunale, il 'mitico' PUC, la cui colpevole assenza rappresenta l'ennesimo ed evidente FALLIMENTO per l'attuale maggioranza". Ad intervenire sull'argomento è Francesco Castagnino, componente del Movimento per la riaggregazione della vera Destra sanremese, che spiega: "Ricordiamo benissimo le accuse che, durante la campagna elettorale di oltre 4 ANNI fa (!) venivano rivolte alla precedente amministrazione su questo punto. Nel programma elettorale, presentato e, purtroppo, premiato dagli elettori grazie all'accompagnamento di proclami, promesse ed aperitivi,  si può leggere (pag. 15) come esso fosse 'rimasto bloccato per COLPA, appunto, della passata amministrazione'. Ed ancora come ciò avesse 'paralizzato' imprese, artigiani e cittadini già colpiti dalla grave crisi economica. Ed infine, quale ciliegina sulla torta, come 'questa problematica verrà affrontata IMMEDIATAMENTE' con l'obiettivo di trovare soluzioni idonee e dare certezze sulle normative urbanistiche avviando una stagione di nuove opere fondamentali per la città.....'.

Ad oggi, ben 1500!!! giorni dopo NULLA di tutto questo.  Di opere fondamentali neppure l'ombra, se si eccettuano, probabilmente, il finto prato di Piazza Colombo e la palmetta arrugginita di Rondò Garibaldi. I pochi 'tagli di nastri' (svincolo dell'Aurelia bis al Borgo, la pista d' atletica ed il rinnovo di Via Matteotti in via di definizione) hanno riguardato lavori progettati e finanziati da ALTRI!.

L'assessore competente (?) ha minacciato le proprie dimissioni. Noi riteniamo invece che ormai, praticamente a fine mandato e con gli esempi succitati, egli possa, non occupandosene più, tranquillamente rimanere al suo posto lasciando che sia la prossima e certamente più capace, amministrazione comunale a definire finalmente la pratica. Del resto in Città si sente dire: non riescono a piazzare una giostrina (in Piazza Borea d'Olmo), non si può certo pretendere che riescano a scrivere un Piano Urbanistico. Vox populi, vox Dei?".

C.S.

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