Ospite di Luca Valentini a Radio Onda Ligure 101 oggi il vice Sindaco di Cervo Giuseppe Raimondo per un nuovo appuntamento con 'tutti in onda', durante il quale tanti sono stati i temi trattati in diretta, dalle origini medievali dell’antico borgo che conserva ancora le vestigia di un passato che affonda le proprie radici lontano nel tempo, fino alle curiosità legate alla storia di alcune eccellenze architettoniche del posto come la splendida Chiesa dei Corallini il cui nome deriva dal fatto che la sua costruzione avvenne grazie ai proventi derivanti dalla pesca del corallo che era l’attività più importante del borgo in passato i cui pescatori per effettuarla si spingevano addirittura fin oltre la Corsica o la struttura più antica, quell’oratorio destinato oggi ad ospitare Concerti ed esposizioni d’arte.
Si, l’arte, la musica, la pittura, la cultura in generale è il settore al quale da sempre hanno guardato le Amministrazioni cervesi per promuovere il borgo che come ha ricordato il vicesindaco Raimondo pur alternandosi hanno comunque mantenuto la medesima linea di pensiero in tal senso proponendo a turisti e residenti manifestazioni che sono divenute dei veri e propri 'classici' a partire da quel Festival di musica da Camera che proprio quest’anno ha festeggiato le 50 edizioni ed è divenuto ormai un evento apprezzato a livello Internazionale durante il quale si sono esibiti sulla piazzetta dei Corallini i più prestigiosi nomi del settore. Ma Cervo naturalmente non è solo questo, ben cinque Campeggi garantiscono l’ospitalità dei turisti che raggiungono da ogni parte d’Italia e dall’estero la caratteristica località della provincia di Imperia a picco sul mare, lo straordinario Castello dei Clavesana che ospita il Museo etnografico memore delle vestigia passate e l’originalissima esposizione delle Donne di Liguria grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale con l’Associazione dianese Arcadia.
In prospettiva Cervo si prepara a guardare anche a ciò che la natura benevola ha regalato al luogo come il clima e lo straordinario specchio acqueo come una ulteriore opportunità di richiamo turistico per “allungare” la stagione destinando risorse ed idee a quel periodo dell’anno troppo stesso etichettato con il termine “morto” ed invece ricco di colori e profumi che solo la Riviera Ligure è in grado di offrire, l’Autunno ma anche l’inverno con il clima mite della zona e la straordinaria Primavera che inaugurerà le rassegne concertistiche del luogo…