Dichiarazioni sul PDL di Matteo Morini, alcune considerazioni di un lettore

"Egregio Dottor Morini, premetto la mia più viva stima nei suoi confronti per la sua persona, e per fortuna per me non ancora per la sua professione, ma battute a parte, mi permetta di commentare il Suo giustificato sfogo sulle pagine di Facebook che, non avendo io un buon rapporto con i social network, leggo su Sanremonews. Mi sembra, da esterno al PDL, essendo io orientato politicamente da tutt'altra parte, che le sue accuse spesso in anni passati, rivolte verso i partiti di sinistra, ovvero di mancanza di pluralismo all'interno del partito o del movimento, ora le rivolga all'interno del suo partito. Ma mi permetto di osservare che un partito o movimento come Forza Italia prima ed attuale PDL siano 'associazioni' tipicamente verticistiche e quindi lontane dal concetto di democrazia. La politica del dissenso non ha mai premiato all'interno del movimento, vedere caso Fini.

Se un movimento mette in dubbio, con questioni costituzionali, che non spetta me, per ignoranza, commentare, la governabilità di un paese nella nostra situazione economica, per salvaguardare il proprio Capo-Fondatore, si figuri Avvocato cosa può interessare il pensiero di un proprio tesserato. In piccolo succede anche nelle varie provincie, per cui non mi meraviglio che il Sindaco non riunisca i tesserati locali. Forse anche per una questione scaramantica, quando lo ha fatto l'Onorevole Scajola è iniziato il suo declino politico. Il PDL per certi aspetti mi ricorda Botteghe Oscure anni 60/70...

Con stima e estrema considerazione

Aberto Pin".