Al Direttore - 22 agosto 2013, 16:33

Sanremo: degrado di strada Borgo, la segnalazione con foto di un nostro lettore

Un nostro lettore, S.D., ci ha scritto per segnare, anche a nome di numerosi altri abitanti della zona, il perpetuarsi della situazione d’assoluto degrado in cui versa purtroppo il tratto di Strada Borgo nei pressi dei civici numeri 84/B – 86 - 86/C  e, più precisamente, il vicoletto sottostante a Via Martiri della Libertà che si diparte dal fondo del breve tratto carraio in discesa (perpendicolare a Via Martiri) a fianco del ‘Bar Cacciatori’ e che termina con la piccola scalinata in cemento che sbocca approssimativamente di fronte all’edicola al c.n. 456 sempre di Via Martiri:

“Dopo la segnalazione che ebbi modo di fare per Vostro tramite all’inizio d’anno, si ebbe l’onore di una qualche attenzione in più ricevendo la visita di un operatore ecologico che provvide ad una ripulita ‘una tantum’. Il fatto restò peraltro del tutto sporadico e siamo dopo un po’ ripiombati nello ‘status’ di sempre: la pulizia e la manutenzione sono demandate alla sola cura del Padreterno quando benevolmente decide di mandarci qualche scroscio di pioggia per lavare almeno un po’ di guano! Torno preliminarmente a stigmatizzare ovviamente anzitutto il comportamento incivile di quanti imbrattano la strada gettandovi (spesso addirittura anche dai balconi...) rifiuti d’ogni genere (assorbenti, pannolini, profilattici, cicche, interi sacchetti di immondizia ecc...) e di coloro che usano abitualmente tale tratto di strada come luogo in cui consentire ai loro cani di evacuare senza minimamente curarsi di asportarne poi le deiezioni che vi rimangono per settimane intere.

In secondo luogo occorre però far rilevare come – pur pagando i cittadini salatissime tasse per i rifiuti – è sempre più raro veder qualche operatore ecologico capitare anche solo per sbaglio da queste parti: tralasciando l’aspetto igienico ed il rischio concreto di malattie che comporta il permanere per mesi a terra (specialmente d’estate!) di rifiuti e deiezioni di cani e piccioni (vedasi lo strato di guano che ormai ricopre la scalinata), ritengo inammissibile che questa situazione si perpetui ormai da anni senza la minima considerazione per la dignità ed il rispetto di coloro che abitano o anche solamente transitano da queste parti. Se è pur vero che è forse più facile assistere al miracolo della trasformazione di acqua in vino che a quella di un maleducato in una persona civile, almeno chi è preposto al mantenimento dell’igiene urbana si attivi per sorvegliare e garantire che di tale servizio essenziale possano beneficiare tutti i cittadini ovunque essi abitino e che la nostra stradina cessi finalmente di essere una sorta di “terzo mondo” (nel senso più deteriore del termine), squallido e stabile ricettacolo di immondizia, rifiuti e deiezioni animali. Infine, sempre nel citato vicoletto si può assistere ad una autentica esplosione di lussureggiante vegetazione d’arbusti ed erbacce che arrivano quasi ad altezza d’uomo ostruendo ormai quasi del tutto il passaggio anche a piedi mentre enormi cespugli di parietaria (‘gamba rossa’) incombono dal muro che fiancheggia il vicolo stesso, sempre nell’ottica della... tutela e salvaguardia della salute dei cittadini, soprattutto se allergici! La strada è pubblica (se pur di Serie B): perché il Comune non provvede a mantenerla un po’ in ordine incaricando chi del caso di occuparsene ed eventualmente sanzionandone l’inerzia? Per meglio documentare quanto sopra, allego alcune foto che chiariscono i fatti più di mille parole”.

Carlo Alessi