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Eventi | 21 agosto 2013, 07:51

Dolceacqua: domani sera con l'associazione 'Oltre il Cristallo' il film 'Il Mundial dimenticato'

Co-produzione italo-argentina, il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia del 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore.

Dolceacqua: domani sera con l'associazione 'Oltre il Cristallo' il film 'Il Mundial dimenticato'

Il Cinetour 2013 organizzato dall' Associazione Culturale “Oltre il Cristallo” organizza per domani sera alle 21.15 a Dolceacqua, la visione dello straordinario film documentario “Il Mundial Dimenticato”.

Ospite d'eccezione uno dei due giovani registi toscani che lo hanno ideato, Lorenzo Garzella, che racconterà una vicenda in cui la passione sportiva si intreccia con l'epopea anarchica di quegli anni della storia mondiale, dove, mentre il mondo civilizzato è ingoiato dalla ferocia della 2a Guerra Mondiale, l'anima invincibile del calcio romantico si fa beffe dello sport ufficiale asservito alla propaganda dei regimi nazifascisti del primo Novecento, e consuma la sua scanzonata vendetta sul calcio mercificato degli anni duemila. Il film documentario italiano del 2011 scritto e diretto da Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, è stato presentato al Festival di Venezia 2011, al Bari International Film Festival, dove ha ricevuto una menzione speciale e ha vinto il Premio del Pubblico come Miglior Documentario Internazionale alla 36a Mostra internazionale del Cinema di San Paolo del Brasile.

Co-produzione italo-argentina, il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia del 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore. Il campionato fu organizzato grazie all'accanito impegno del Conte Vladimir Otz, stravagante e visionario mecenate illuminista di origini balcaniche. La storia si apre con il ritrovamento di un misterioso scheletro con la macchina da presa negli scavi paleontologici di Villa El Chocon, nella Patagonia Argentina. Le indagini svelano che i resti umani appartengono a Guillermo Sandrini, cineoperatore argentino di origini italiane, ex fotografo di matrimoni e inventore per hobby, ingaggiato per "filmare i Mondiali in modo memorabile e rivoluzionario". La bobina contenuta nella macchina da presa di Sandrini promette di svelare la verità sul risultato della finale del Mundial dimenticato. Il più esperto ricercatore sul tema, il giornalista argentino Sergio Levinsky fa da guida in un'inchiesta che attraversa l'America Latina e l'Europa. Le suggestioni di immagini d'archivio inedite e spettacolari e di una ricca documentazione (fotografie, giornali locali, lettere, diari privati) si alternano a numerose interviste che coinvolgono sia i pochi appassionati testimoni diretti, sia personalità della cultura e del calcio (Gary Lineker, Roberto Baggio, Joao Havelange, Darwin Pastorin, Pierre Lanfranchi, Osvaldo Bayer, Victor Hugo Morales).

Mentre il mondo civilizzato è ingoiato dalla ferocia della Seconda Guerra Mondiale, dodici squadre si sfidano per conquistare la Coppa Rimet, stranamente riapparsa in Patagonia. Formazioni composte da pochi giocatori professionisti mescolati a migranti di mezzo mondo, operai e minatori, ingegneri ed ex cercatori d'oro, acrobati del circo e rivoluzionari in esilio, soldati nazisti e indios mapuches. Chi vinse il misterioso Mundial? Perché da allora non se n'è più parlato? Come affermato dallo stesso Lorenzo Garzella, "il film lascia allo spettatore il compito di stabilire dov'è il confine fra la memoria e la leggenda, fra la realtà e l'invenzione".

La proiezione del film avrà luogo a Dolceacqua, nel giardino della Sala Polivalente comunale (ex asilo con accesso dal parcheggio del Ponte Vecchio), alle 21.15. L'ingresso per chi non è socio è di 5 euro.

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