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Attualità | 20 agosto 2013, 13:36

Ventimiglia, la città che non va: dal centro alle frazioni sale il coro dei malumori della popolazione

“I residenti delle frazioni di Ventimiglia si sentono abbandonati dalla macchina comunale", ha sottolineato Daniele Ventura. "Non si è fatto nulla come al solito per attirare qualche turista", è il monito di Riccardo Ballestra,

Se gli occhi sono lo specchio dell’anima le frazioni lo sono di una città. “I residenti delle frazioni di Ventimiglia si sentono abbandonati dalla macchina comunale. Strade colabrodo transennate che presentano dissesti che mettono a repentaglio la pubblica incolumità”, sottolinea Daniele Ventura, ex consigliere comunale che si fa portavoce delle lamentele degli abitanti della zona San Bernardo e via Due Cammini. Ma la situazione di disagio abbraccia tutte le frazioni.

Non va meglio in centro con eventi sporadici: “Ancora una volta, l'estate è trascorsa senza che ci sia stato un vero segnale di interesse verso la città. Non si è fatto nulla come al solito per attirare qualche turista. Non capisco perché tutte le manifestazioni siano frutto del grande lavoro di pochi e avvengano in un contesto totalmente slegato tra loro”, è il monito di Riccardo Ballestra, Presidente ad interim del centrale Comitato di Quartiere ‘Giardini Mare’.  

“Si fanno partire i lavori delle grosse opere pubbliche in estate creando disagi – sottolinea Ventura – non solo ai residenti ma anche a chi ha ancora voglia di venire a Ventimiglia. Dal Comune hanno autorizzato temporaneamente parcheggi in punti nevralgici. Forse sarebbe stato più opportuno far partire certi lavori nella prima settimana di settembre scongiurando  gli annosi disagi legati alla viabilità della città. Importanti arterie stradali che collegano le frazioni presentano punti critici. Se si propendesse per una riqualificazione immediata i costi sarebbero contenuti rispetto ad un’emergenza come sembra profilarsi.”

“Le varie associazioni e comitati (Straventimiglia, Ventimiglia Viva, Lasciadire, etc.)  – mette in evidenza Ballestra –  si prodigano per mesi per la realizzazione di eventi, come le associazioni di categoria. Il punto è che, però, a mio parere, senza una regia comune capace di coinvolgere in maniera fattiva la popolazione e concatenare questi eventi in modo attraente, saranno sempre un spot fine a se stesso e tutte le forze coinvolte non vedranno premiati né l'impegno né la passione con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. In uno di questi martedì commerciali si è svolta una piccola sfilata di moda organizzata ovviamente con grande impegno dalle persone coinvolte, a lato della biblioteca comunale, in pieno marasma e con la musica del bar di fronte a fare concorrenza. Ma perché con via Ruffini chiusa al traffico dove, magari si sarebbe potuto realizzare una pedana - non si è fatta lì? Tra l'altro la musica non avrebbe creato disagi? Comunque onori alla commerciante che si è impegnata in prima persona. Il mio augurio a Viva Ventimiglia per l'organizzazione delle serate alla "Marina" con un sincero in bocca al lupo per la buona riuscita”. 

Renato Agalliu

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