Sabato scorso nella splendida cornice del Museo – Biblioteca “Clarence Bicknell” di Bordighera, completamente gremito di attento pubblico, un grandissimo successo ha accolto la conferenza di Alessandro Carassale sul chinotto nel Ponente Ligure, evento organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e dalla Sezione Intemelia dell’Università della Terza Età. Lo studioso bordigotto, ricercatore di storia economica con particolare riferimento alle coltivazioni locali e all’evoluzione del paesaggio agrario ligustico, è intervenuto sulla tradizione della produzione in terra ligure del chinotto, il prezioso e raro agrume che, secondo la tradizione venne importato dalla Cina alla fine del Cinquecento da un savonese.
Il chinotto rappresenta l'agrume tipico del Ponente ligure e la sua fortuna è legata all'uso che del frutto si fa in pasticceria e nell'industria delle bevande, attualmente in crescita grazie al lavoro delle aziende del settore, che si sono consorziate. Circa un secolo fa le piante di chinotti erano coltivate anche a Bordighera, dove facevano parte del paesaggio rurale, al pari di altri agrumi. Il Professor Carassale, membro dell’Arciconfraternita del Chinotto, grazie anche ad una dettagliata videoproiezione ha condotto l'attento pubblico alla scoperta di questo frutto e ne ha infine deliziato il palato e l'olfatto con una degustazione di alcuni prodotti ricavati da questo agrume così particolare.
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