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Politica | 16 agosto 2013, 09:41

La città di Sanremo si dimentica della Croazia: ventottesima Nazione dell'Unione europea

Il Paese adriatico è entrato a far parte dell'Unione europea il primo Luglio di quest'anno.

La città di Sanremo si dimentica della Croazia: ventottesima Nazione dell'Unione europea

Sono tornate a garrire al vento sul tetto della pensilina del solettone di Piazza Colombo da poco più di due giorni dopo essere state cambiate in quanto ormai con i colori sbiaditi dagli agenti atmosferici: sono le bandiere dei Paesi che fanno parte dell'Unione europea accompagnate da quella della Città di Sanremo e da quella riportante le dodici stelle-oro in campo blu che contraddistingue la grande Confederazione che, dopo due guerre fratricide, ha unito mezzo miliardo di cittadini del 'Vecchio continente'.

Purtroppo però c'è da notare che, contrariamente ai continui mutamenti dell'Unione, la Città di Sanremo è  rimasta ferma alla situazione esistente all'inizio di quest'anno: le bandiere nazionali sono, schierate in rigido ordine alfabetico, solamente ventisette dall’Austria all’Ungheria. Manca infatti quella a strisce orizzontali rossa-bianco e blu con stemma al centro, che grossomodo ricorda le insegne araldiche del vicino Principato di Monaco, della Croazia, nazione nata dal disfacimento dell'ex Jugoslavia all'inizio degli anni novanta. La Nazione adriatica, ad essa appartiene gran parte dell'Istria e tutta la Dalmazia terre di cultura italiana è, infatti, entrata a far parte dell'Unione europea lo scorso primo Luglio. E' stato il primo allargamento dell'Unione a far data dal 2007 quando entrarono a far parte della Confederazione europea Romania e Bulgaria. Quel giorno di un mese e mezzo fa a Zagabria, capitale croata, ci furono grandi festeggiamenti alla presenza del Presidente della Commissione europea, in sostanza il governo dell'Unione, Barroso.

La Croazia è il terzo Paese balcanico, dopo Slovenia e Bulgaria, ad essere entrata nell'Unione europea. Si conquistò l'indipendenza pagando un alto tributo di sangue. Dovette infatti combattere contro il resto dell'ex Jugoslavia, dominato dai serbi, riluttante a concederle l'indipendenza. Nonostante tutto ciò, ancora ieri sera in piazza Colombo non c'era la bandiera croata a garrire al vento insieme alle consorelle: si passava direttamente, sempre tenendo a mente l'ordine alfabetico,da quella cipriota a quella danese. La speranza è che si trovi il modo di riparare al più presto alla mancanza: l'internazionalità di una città come Sanremo lo richiede anche perché la locale Diocesi di Ventimiglia- Sanremo è da vent'anni gemellata con quella croata di Rjieka, capoluogo del Quarnero, già dominio italiano quando si chiamava Fiume. Per tutto il triste periodo della guerra che vedeva contrapposti serbi a croati la Caritas matuziana portò i propri aiuti umanitari a quella della città adriatica da dove poi i medesimi prendevano la strada dei paesi rimasti nelle zone interessate dalle operazioni belliche.

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