Vallecrosia: i Consiglieri Balbis, Perri e Russo rispondono a Paolino "Meglio poco fatto bene che tanto fatto male!"

“Ogni assessore, si deve soffermare sulle proprie deleghe e non deve essere onnipresente su ogni problema in modo superficiale solo per vantarsi di fare tanto quando in realtà non fa nulla. L'attuale amministrazione ed in particolare l'assessore Emidio Paolino non devono dimenticare che l’operato della vecchia amministrazione è stato certificato in termini di buona operatività dal commissario prefettizio unitamente al bilancio e quindi che le ‘pezze per porre rimedio a problematiche conosciute’ forse sono riferite all attività dello stesso commissario nei tre mesi della sua permanenza”.

Lo scrivono i consiglieri di opposizione Balbis, Perri e Russo, che proseguono: “Ricordiamo inoltre, al rag. Paolino, che le nostre critiche sono costruttive se lette con spirito e voglia di collaborazione, ma probabilmente l’altezzositá e l’arroganza dimostrata fino ad oggi  verso i cittadini, caratterizzano il modo di porsi e di pensar e quindi nasce l’incapacitá di comprendere la nostra volontá di fare solo ed esclusivamente del bene per la nostra città. Infatti, grazie ai nostri interventi in questi due mesi molte problematiche hanno trovato soluzione, basti pensare al fatto che abbiamo richiesto con insistenza l'installazione del parco gonfiabili e dopo circa una settimana dalla presentazione della nostra interpellanza è stato bandito l appalto, inoltre abbiamo richiesto di accelerare l’iter per l ampliamento del cimitero e la realizzazione delle SLA e anche in questo caso dopo le nostre interrogazioni è stato dato incarico agli uffici di predisporre la variante necessaria per poterli realizzare, essendo progetti gia pronti nel cassetto e conclusi dalla ex amministrazione, per non dimenticarci del cancello delle scuole e del pennone sul Resentello del lungomare sistemati dopo svariati articoli stampa da parte del nostro gruppo. L'amministrazione siete voi e quindi, come già ribadito il vostro ruolo è quello di ascoltare la gente e risolvere i problemi e se questo non accade ci sentiamo in obbligo di informare la cittadinanza che quotidianamente ci ferma per esporci le proprie esigenze. Sempre Paolino,  pochi giorni fa, affermava che l'attuale amministrazione ha iniziato un percorso di interazione con la popolazione, ma quale?a tal proposito, inoltre, nasce spontanea una domanda : dove sono questi amministratori così disponibili durante le manifestazioni della città? Addirittura durante una delle ultime manifestazioni molti dei presenti non riconoscevano chi fosse il sindaco se non dopo aver indossato la fascia tricolore”.

“Inoltre - continuano i consiglieri Balbis, Perri e Russo - teniamo a precisare al sig. Assessore Paolino che, nonostante la nostra sconfitta elettorale, noi camminiamo per la città a testa alta e che la gente ci stringe con affetto la mano ricordandogli che non siamo noi ad oscurare l'immagine del Sindaco per apparire sempre in prima linea. Siamo consapevoli del fatto che leggere gli articoli sia una cosa complicata per lei visto che non ha capito il senso dei nostri interventi i quali, vista la mancanza di volontà di convocar le commissioni possono essere fatti solo tramite la stampa. Affermiamo per l'ennesima volta che sul problema rifiuti, non è stato capito il messaggio e l'indicazione che il nostro gruppo voleva dare a questa amministrazione;non abbiamo criticato che i dipendenti della ditta Aimeri non puliscono le isole ecologiche o che non lavano le strade, ma bensì  si trattava di un invito a mettere mano alla stesura del nuovo capitolato d'appalto che richiede, proprio alla luce delle mancanze nei servizi di pulizia, un'attenzione primaria vista la scadenza del 31 dicembre prossimo”.

“Siamo più che favorevoli ad un appalto comprensoriale con la vallata per l'abbattimento dei costi – termina il gruppo di minoranza Vallecrosia Viva - ma la città non essendo mai stata così sporca ed abbandonata non può permettersi una proroga. Concludiamo ribadendo che ogni assessore si debba soffermare ed approfondire le proprie deleghe senza dover essere onnipresente su ogni problema in modo superficiale, solo per vantarsi di fare tanto quando in realtà non fa nulla”.