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Al Direttore | 11 agosto 2013, 07:31

Discussione sulla morte dello spacciatore Kaies Bohli: Vittorio Chisci risponde a Dario Dal Mut

Discussione sulla morte dello spacciatore Kaies Bohli: Vittorio Chisci risponde a Dario Dal Mut

Vittorio Chisci ci ha scritto per rispondere a Dario dal Mut:

"Ritengo gli improperi del sig. Vassallo solo farneticazioni e insulti non degni di alcuna risposta. Proprio perchè tali affermazioni sono giunte da un Procuratore della Repubblica non credo ci sia il bisogno di ulteriori richiami e proclami di partiti politici alla ricerca della verità! Se crediamo nella giustizia nessuno e tanto meno esponenti di partito dovrebbero lanciarsi in una crociata contro l'Arma dei Carabinieri. Non si può accusare e mettere alla gogna  una o più persone senza la definitiva sentenza di un regolare processo. Sottolineo e ripeto che anche a me dispiace molto quando una persona e soprattutto un padre di famiglia ci lascia, ed è giusto che, se vi sono delle ombre che la giustizia faccia il proprio corso e se qualcuno ha sbagliato paghi, ma non trovo le ragioni perchè lei e altri membri del suo partito vi accaniate tanto in questo episodio quando vi sono altrettanti casi analoghi di crimini e omicidi che rimangono nel dimenticatoio (Forse perchè riguardano cittadini Italiani?). Perchè non intervenite anche quando le vittime sono dei poveri ragazzi che hanno solo avuto colpa di transitare in una strada mentre in senso contrario proveniva un incosciente completamente ubriaco, senza patente e assicurazione a bordo di una vettura lanciata a 180 all'ora per le vie cittadine? Oppure ancora per le migliaia di vittime della droga o per le decine di persone che si uccidono per avere perso tutto a causa della crisi? Questi casi sono all'ordine del giorno eppure nessun politico  spende una parola o meglio si adopera per fare qualcosa di concreto. Non vi si sente mai prendere posizione neppure sulle bande di rapinatori stranieri che picchiano a sangue gli anziani e stuprano le consorti e di tanti altri fatti che risaltano per crudeltà e clamore. Aprendo le pagine dei quotidiani, anche nella locale cronaca si leggono storie che hanno dell'incredibile per le gesta criminali e spietate. Penso proprio che allo stato dei fatti siamo noi Italiani le vere vittime del razzismo. Mi può spiegare il perchè di questa linea politica in netto contrasto con il modo di pensare di milioni di Italiani che ogni giorno si trovano a contatto con difficili realtà da superare e sopratutto con una crescente ondata criminale che sta inverosimilmente devastando il tessuto sociale di una Nazione tradizionalmente alquanto onesta e pacifica? Anch'io se permette non ritengo condivisibili le sue parole, ma le rispetto ritenendo che ognuno possa esporre il suo pensiero con cognizione e libertà senza pregiudizi e senza timori".

Carlo Alessi

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