Al Direttore - 11 agosto 2013, 14:03

Sanremo: discussione sulla morte di Kaies Bohli, Nadia risponde ad Antonino

La nostra lettrice Nadia ci ha scritto per rispondere ad Antonino:

"Con fare elegante e un lessico forbito mi ha deliziato della sua opinione, non capendone affatto il significato e attaccandomi pur non avendo letto le precedenti. Le porto poi i ringraziamenti per il suo invito a non venire più in vacanza qui a Sanremo, dell'albergatore dove alloggio, dei ristoratori dove vado a mangiare, dei negozianti dove vado a spendere i miei soldi... Lei forse è uno di quelli asociali a cui da fastidio tutto... e tutti. Venga lei a fare un giro a Brescia e vedrà cosa vuol dire integrazione... vedra' senegalesi, ghanesi che parlano in dialetto bresciano! Questa è integrazione... qui non parlano bene manco l'italiano, perche' voi li allontanate a prescindere, diventate amici solo quando andate al mercato a comprare i calzini, le mutandine o la cintura... e ancora trattate sui prezzi... in quel caso vi fa comodo. Vedrete gente che si fa il mazzo e lavora 'in regola' e non e' sfruttata come qui a 25-30 euro al giorno (8-10 ore di lavoro) nelle campagne che voi non avete voglia di lavorare. Comunque non capisco questo astio nei miei confronti: ho solo detto quel che vedo e penso... e ripeto,non solo io, ma anche tanti altri miei amici conoscenti vostri concittadini che non hanno la possibilità di scrivere al computer la pensano come me. Penso proprio a questo punto che dietro qualche mail... ci sia qualcuno camuffato da cittadino, ma che in realtà si senta toccato perchè di parte. Penso di essere stata chiara Signor Antonino, visto che lei è persona colta e lo dimostra il suo modo 'naturale' di scrivere le mail... le dico una cosa: avere dei pensieri ed esprimere le proprie opinioni non è reato... dalle mie parti le persone come lei vengono definite 'lecca... diciamo piedi va! In aggiunta finale... io gli scheletri li ho nel cassetto perchè ho poco e niente da nascondere. Se lei ha bisogno dell'armadio... capisco tante cose!"

Carlo Alessi