Al Direttore - 11 agosto 2013, 18:02

Discussione sulla morte di Kaies Bohli: la solidarietà di Paolo alla lettrice Nadia

Un nostro lettore, Paolo, ci ha scritto per esprimere solidarietà a Nadia:

"Vorrei esprimere la mia piena solidarietà, anche se penso non ne abbia bisogno, a Nadia di Brescia che, solo per aver espresso dei pareri su ciò che è la nostra provincia è stata ripetutamente attaccata da presunti (questa è una mia idea) politicanti o qualcuno delle forze dell'ordine o parenti di questi, celati dietro un finta lettera di un finto cittadino! Perche' ci stupiamo di cose che sappiamo essere vere? Siamo un po' razzisti? forse è vero ma la colpa è dello Stato che lascia impuniti i delinquenti seriali e si limita ai pesciolini piccoli. Noi liguri siamo permalosi... asociali... tirchi? E' vero... perchè non ammetterlo? Non e' una vergogna dire che non vogliamo nessuno... qui ormai sono solo anziani a cui da fastidio anche il bar sotto casa aperto alle 9 di sera... ti tirano l'acqua dalle finestre come 30 anni fa (quando va bene l'acqua)... poi magari sono gli stessi che fan fare i bisogni ai cani e non puliscono, gettano la spazzatura fuori dei bidoni, alzano le mani a figli o mogli, oppure la sera tardi vanno a prostitute, oppure, siccome è gente per bene che vive di immagine, vanno con quelle in appartamento! Tante cose non funzionano e sfogarsi con una turista, invitandola anche ad andare a spendere i propri quattrini in altre località, è veramente un'autorete clamorosa. Cominciate a lamentarvi col vostro comune, con la vostra regione, con i vostri politici, che hanno ridotto la gente a morire di fame! Non ne avete il coraggio? Avete paura del lupo cattivo? E' più facile scrivere lettere contro chi da una opinione (giusta o sbagliata che sia) ma comunque una sua opinione? Chiudo sottolineando ancora una volta la mia totale stima nei confronti della signora Nadia e, scusate il termine, ma ha avuto le 'palle' nel dire la sua... le risposte piccate di alcuni contro di lei sono solo chiacchiere da bar e da panchina dei giardinetti".

Carlo Alessi