"Colpiscono molto le parole del Procuratore Capo di Sanremo Dott. Cavallone circa la morte del trentaseienne tunisino in seguito al suo arresto a Riva Ligure e per la quale sono indagati per omicidio colposo tre Carabinieri. Colpisce, in particolare, il suo coraggio nell'attribuire la responsabilità di questa vita spezzata allo Stato italiano e il suo accorato appello alle istituzioni. E' in seguito a questo che ho deciso di intervenire in qualità di Consigliere Comunale della città capoluogo di questo territorio". Ad intervenire sull'argomento è Mauro Servalli, Consigliere Comunale del gruppo Imperia bene comune, che spiega: "Quella di Bohli Kayes è una vicenda tragica che merita la massima attenzione, specie in un Paese non nuovo ad episodi di abuso di potere (i casi Sandri, Cucchi, Aldrovandi, per citare i più recenti e conosciuti) che hanno coinvolto esponenti delle nostre Forze dell'Ordine".
"Fatti del genere discreditano indifferentemente tutte le istituzioni e i principi del vivere democratico e vanno quindi perseguiti e condannati con fermezza assoluta, nell'interesse anche delle stesse Forze dell'Ordine, che devono avere la forza di isolare i responsabili. Dalle stesse parole del Dott. Cavallone sembra invece di intuire che il problema maggiore circa il corretto esito della giustizia sia proprio la mancanza di volontà dei militari coinvolti a collaborare con le indagini. Un silenzio francamente intollerabile da parte di chi deve garantire il rispetto della legalità. L'auspicio, per questo, è che il senso di responsabilità verso il proprio ruolo abbia la meglio rispetto al desiderio di impunità ed al corporativismo".
"Intendo portare questa vicenda all'attenzione dei Parlamentari liguri, affinché possa essere dibattuta nel corso di una seduta parlamentare, considerato anche come questa incide nel quadro dei rapporti internazionali tra il nostro Paese e la Tunisia, oltre che sul corretto rapporto di fiducia tra cittadini e Forze dell'Ordine. Mi chiedo, infine, se non sarebbe opportuno, al fine di tutelare l'incolumità di cittadini italiani e non, sospendere in via cautelativa gli agenti sospettati di un così grave crimine".
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