Politica - 07 agosto 2013, 15:37

La Regione Liguria comincia a pagare i debiti alle imprese. CNA apprezza, sollecita il completamento e auspica la regolazione dei crediti verso privati

Lo sblocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, oltre alla Regione, ci sono Comuni e lo Stato, è elemento importante per le imprese, continua Marco Merli, ma per i piccoli lo sarebbe ancor di più una regolazione dei pagamenti da parte dei privati, che, oggi, in Italia è totalmente assente.

Dopo lo sblocco a luglio dei pagamenti da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze per i debiti della pubblica amministrazione nei confronti dei fornitori e delle imprese, contratti entro il 31 dicembre 2012,  la Regione Liguria ha certificato oggi l’avvenuto pagamento per 98 milioni di euro.

Grazie al decreto ‘salvaziende’ la Liguria ha provveduto  a sanare i debiti con i fornitori regionali e con gli Enti locali per 17 milioni di euro nei settori ‘extrasanitari’, già erogati e per 81,8 milioni contratti dalle ASL per il settore sanitario. Un flusso di denaro che consente di dare respiro a tutte quelle aziende che lavorano con la pubblica amministrazione e che, negli anni, hanno accumulato crediti che hanno messo in difficoltà le imprese. La notizia è stata comunicata oggi, a margine del consiglio regionale dagli assessori al bilancio e alla salute della Regione Liguria, Pippo Rossetti e Claudio Montaldo. Si tratta di una prima erogazione frutto del riconoscimento dei crediti contratti che per i fornitori regionali ammontano ad un totale di 57,8 milioni di euro e per il sistema sanitario a 184 milioni.

La Cna Ligure, per bocca del suo Presidente, Marco Merli, ha espresso soddisfazione perché è arrivata un’importante boccata di ossigeno a molte imprese che da tempi lunghissimi vantavano crediti nei confronti della regione. La Cna auspica anche che si possa giungere al più presto, come annunciato dagli assessori Rossetti e Montaldo, al pagamento totale dei debiti residui, che sono di circa 40 milioni di euro per l’extrasanitario e di oltre 100 milioni per il sanitario.

Lo sblocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, oltre alla Regione, ci sono Comuni e lo Stato, è elemento importante per le imprese, continua Marco Merli, ma per i piccoli lo sarebbe ancor di più una regolazione dei pagamenti da parte dei privati, che, oggi, in Italia è totalmente assente.