Proseguono le iniziative di beneficenza a favore del progetto 'Abbiamo un Sogno' per ripetere, anche il prossimo anno, l’esperienza di offrire un soggiorno terapeutico di sei settimane, a San Lorenzo al mare, ad una ventina di bambini provenienti dalla regione di Gomel, in Bielorussia, a soli cinquanta chilometri da Cernobyl.
"A questo proposito - si spiega nel comunicato -, sabato 27 luglio, sulla passeggiata di San Lorenzo al mare, alle ore 21.30, saranno gli amici della società Ginnastica Riviera dei Fiori a regalarci un’emozionante serata, ricca di esibizioni e coreografie a ritmo di musica. Saranno infatti un’ottantina le ginnaste ed i ginnasti, dai 5 ai 20 anni che, preparati da esperti tecnici ed allenatori, porteranno gli spettatori a scoprire elementi ed attrezzi tipici della ginnastica artistica, ritmica e acrobatica attraverso esercizi di gruppo, a coppie ed individuali, con diversi livelli tecnici e progressivi gradi di difficoltà. La Società Ginnastica Riviera dei Fiori, in attività nel ponente ligure da oltre 25 anni, rappresenta una realtà molto importante nel panorama sportivo della nostra provincia per il numero di ginnasti che allena, per l’articolazione delle numerose attività svolte e, non da ultimo, per i positivi risultati che ogni anno raccoglie nelle competizioni al livello provinciale, regionale e nazionale.
Nel corso della manifestazione sarà possibile presso lo stand di 'Abbiamo un Sogno' di conoscere meglio il progetto di affido temporaneo dei bambini bielorussi attraverso le foto e le esperienze dirette delle famiglie che quest’anno hanno partecipato all’iniziativa, accogliendo nelle loro case i piccoli ospiti. La serata, oltre a dare visibilità all’attività della Società Ginnastica Riviera dei Fiori, avrà infatti anche lo scopo di far conoscere meglio il progetto e raccogliere fondi per consentire a questi bimbi di tornare in Italia nel corso della prossima primavera e proseguire questa importante esperienza.
Il progetto Abbiamo un Sogno, è infatti partito sperimentalmente un anno fa.
Irina, Karina, Ivan, Vlad, Lisa … sono i nomi di alcuni dei 19 bambini che sono arrivati a fine aprile a San Lorenzo al mare, vivendo ciascuno in una diversa famiglia italiana fino a giugno. Nel corso di queste settimane oltre ad andare a scuola (con maestre bielorusse), tutti i bambini hanno partecipato ad numerose attività ricreative e salutari: nuoto, ginnastica, escursioni, visite all’acquario di Genova, alla bibioteca di Imperia, ad una fattoria didattica. E poi mare, tantissimo mare: la cosa che in assoluto hanno preferito di più. Gli studi indicano che il soggiorno per almeno 20-30 giorni lontano dai luoghi contaminati, in ambienti sani, con una alimentazione ricca e variata, può sono contribuire a dimezzare la carica radioattiva che i bambini nel corso dell’anno accumulano nei loro paesi di origine (provengono da villaggi e cittadine nella regione di Gomel, zona di confine con l’Ucraina, fortemente contaminata in seguito al disastro di Černobyl del 1986) riducendo, di conseguenza, il rischio di contrarre le gravi malattie tipiche di chi è esposto a radiazioni.
San Lorenzo al mare ha accolto questi bambini (tutti abbastanza piccoli, dai 7 ai 9 anni) con grande calore ed affetto, cercando di farli sentire il più possibile a casa, anche se erano lontani oltre 2000 chilometri dalle loro famiglie, in una realtà molto diversa dalla loro per lingua, abitudini, alimentazione… I bambini però si sono adattati con grande facilità: hanno subito imparato a comunicare in italiano, hanno assaggiato, prima con diffidenza, poi con gusto i piatti della nostra cucina mediterranea, godendo specialmente dell’aria buona, del mare, del sole. Quando sono partiti molti di loro erano fisicamente irriconoscibili: un po’ ingrassati, con il colorito roseo e abbronzato, le unghie ed i capelli fortificati, la pelle più luminosa e sana. Per molti questa esperienza è stata di grande importanza non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Pur provenendo tutti da una famiglia di origine (nessuno vive in orfanotrofi o istituti), alcuni purtroppo crescono in realtà molto critiche, dove una grande povertà, disoccupazione e alcolismo creano un clima familiare che condiziona pesantemente la crescita sana di un bambino di quell’età. Poter vivere anche, se per un breve periodo, all’interno delle famiglie italiane, sentirsene parte, condividendo il calore di genitori, fratellini, nonni anche solo 'in affido temporaneo' è stato di grande aiuto, offrendo stimoli e anche speranze per il loro futuro. Dopo la partenza quasi tutte le famiglie sono rimaste in costante contatto con i bambini, per molti non solo telefonico ma anche di supporto a distanza con l’invio in Bielorussia di generi alimentari e di sostegno.
Tutte le iniziative di 'Abbiamo un Sogno', che sono organizzate nel corso di questa estate saranno volte a raccogliere nuovi fondi per far tornare in Italia i bambini la prossima primavera (le spese di viaggio e assicurazione ammontano circa a 500 euro per bambino), aiutando così in parte le famiglie italiane ospitanti (che non percepiscono alcun tipo di altro sostegno economico )e che hanno scelto di dedicare parte delle loro energie e disponibilità a questo progetto di solidarietà internazionale. Un grazie di cuore agli amici ginnasti ed agli allenatori e tecnici della Ginnastica Riviera dei Fiori per la sensibilità e la disponibilità con cui hanno accolto la nostra proposta. Vi aspettiamo sabato!!!"
Per saperne di più e vedere le foto del soggiorno dei bambini consultate la pagina www.facebook/abbiamounsognopersanlorenzoalmare o il profilo su Twitter @abbiamounsogno.














