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Al Direttore | 25 luglio 2013, 14:08

Sanremo: questione comprensorio unico per i taxi, l'opinione di un lettore

M.E. Borea sostiene che la Giunta Comunale "agisce in contrasto con l'interesse pubblico"

Sanremo: questione comprensorio unico per i taxi, l'opinione di un lettore

"Ho visto in tv l'ultimo consiglio comunale e poi letto sui giornali della questione sulla possibile istituzione di un comprensorio unico per i taxi di Sanremo e Ospedaletti e come cittadino sanremese sono letteralmente annichilito dal comportamento dei nostri amministratori: il Sindaco giovedì scorso in consiglio comunale molto elegantemente ha detto 'Non me ne importa niente dei tassisti di Ospedaletti' e, insieme a lui, tutto il consiglio comunale (maggioranza ed opposizione, eccezionalmente unite) si è opposto all’istituzione del comprensorio per tutelare la posizione dei 48 tassisti sanremesi a discapito dei cittadini.  

E’ come se il sindaco avesse detto 'non me ne importa niente dei CITTADINI di Sanremo, mi importa solo dei TASSISTI di Sanremo': andando ad esaminare bene la situazione, infatti, appare chiaro che il comprensorio sarebbe un vantaggio per gli utilizzatori dei taxi e quindi per tutta la città: i costi si abbasserebbero perché le tariffe per le corse extraurbane sarebbero dimezzate e la presenza nelle fasce orarie notturne e festive sarebbe maggiore. Quando la Giunta delibera di appellare la sentenza perché vuole essere libera di scegliere se attivare il comprensorio o no, dimentica che l’amministrazione non può agire come più le aggrada (come se fosse un singolo privato), ma deve sempre ispirare la propria attività al fine dell’interesse pubblico. In questa situazione invece anzichè a sua tutela, agisce addirittura in contrasto con l'interesse pubblico!

Oltre ad anteporre l’interesse di 48 persone a quello di oltre 50.000  abitanti (e di tantissimi turisti che, per altro verso, il comune tenta giustamente di attirare a Sanremo), l’amministrazione con il suo comportamento sta sperperando denaro pubblico in spese legali, per la gioia degli avvocati ma non dei cittadini, che preferirebbero fossero spesi per riparare le buche nelle strade o per evitare gli aumenti dei buoni mensa scolastici.

M.E. Borea".

Redazione

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