Sabato prossimo alle 21 a Palazzo Borelli di Pieve di Teco, Marino Magliani e Giacomo Sartori presentano ‘Zoo a Due’, sedici racconti popolati da animali che raziocinano e provano emozioni: uno zoo di sfide quotidiane, paure, speranze, sguardi diversi sul mondo.
Due novelle di Marino Magliani raccontano la storia di due cani, padre e figlio. Il primo, ‘portato a perdere’ dalla costa ligure sulle colline dell’entroterra, tenterà di tornare dal padrone, ma sarà attratto dal mare e imboccherà il molo. Il secondo, concepito proprio da quelle parti, risalirà alle stesse colline, come destinato a ripercorrere in altro modo il cammino del padre.
In parallelo, quattordici racconti di Giacomo Sartori danno voce ad altrettanti monologhi improbabili: si va da un orso polare freddoloso a un enigmatico halobacterium; da un bruco che non vuol credere alla propria metamorfosi a un canarino che in gabbia si sente al riparo; da una formica che detesta il socialismo a un unicorno che abita nelle pagine di un libro. Un’opera immaginifica, raffinata e brillante, in cui gli animali ci raccontano la verità sulla vita.
“Se il punto di vista degli animali ci scuote perché ci aiuta a vedere e a dire la verità, solo gli animali sembrano darci l’umiltà e il coraggio di parlare delle cose che contano davvero, di ripristinare e cercare di dare nuova salute mentale a parole come madre, padre, casa, cibo, amore, e altre analoghe che fanno tremare le vene ai polsi degli scrittori meno autentici, stavo per dire meno animali” (dalla prefazione di Beppe Sebaste).
Marino Magliani è nato in Liguria e vive in Olanda. Traduttore e narratore, ha scritto romanzi, racconti, libri di viaggi, curato antologie. Tra le numerose opere ricordiamo: Quattro giorni per non morire (Sironi, 2006), Il collezionista di tempo (Sironi 2007) Quella notte a Dolcedo (Longanesi, 2008), La tana degli Alberibelli (Longanesi, 2009, Premio Frontiere – Biamonti). L’ultimo suo libro è La ricerca del legname (Duepunti, 2012). I suoi romanzi e racconti hanno ispirato graphic novel e cortometraggi. Le sue opere sono tradotte in olandese e tedesco.
Giacomo Sartori è agronomo e vive tra Parigi e Trento. Ha pubblicato le raccolte di racconti Di solito mi telefona il giorno prima (il Saggiatore, 1996) e Avventure (Senzapatria, 2010), e i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod 2008, Italic 2013) e Cielo nero (Gaffi, 2011).