/ Al Direttore

Al Direttore | 18 luglio 2013, 15:16

Sanremo: lotta ai venditori abusivi e non solo, l'analisi puntuale di un nostro lettore

Renato Ozzano interviene in merito all'impegno profuso dalle forze dell'ordine di Sanremo nel contrasto alla compravendita di merce contraffatta e non solo.

Sanremo: lotta ai venditori abusivi e non solo, l'analisi puntuale di un nostro lettore

Renato Ozzano interviene in merito all'impegno profuso dalle forze dell'ordine di Sanremo nel contrasto alla compravendita di merce contraffatta e non solo.

"Non ho mai gradito il mugugno fine a se stesso, quello tanto per dire: “lo voglio bianco quando è nero…”, “è più buono freddo se è caldo…” e così via. La libertà di poter esprimere le proprie opinioni è sacrosanta, ma occorre avere una visione più diretta della realtà in cui siamo immersi, utilizzando mezzi di comunicazione come questo per esprimere concetti costruttivi, non semplici lamentele trite e ritrite. La città è piena di venditori abusivi, verissimo! Un plauso enorme all’impari lotta che cercano di combattere giornalmente i pochissimi e mal pagati agenti di Polizia, Carabinieri e Vigili. Ma questo fenomeno è simile a quello della prostituzione o allo spaccio della droga. Tanta domanda, altrettanta ricca offerta. Quindi, visto e considerato che i venditori, nonostante i tantissimi sequestri, continuano ad essere sempre più numerosi, forse, mettendo in atto la tanto strombazzata campagna delle sanzioni contro chi compra, si otterrebbe un risultato più efficace. Sicuramente non si sbaraglierebbe il fenomeno, ma, probabilmente, con agenti in borghese che fermino gli acquirenti e poi li sanzionino, l’effetto sarebbe ben più incisivo del solo sequestro di merce che viene immediatamente reperita e posta in vendita. All’inizio forse, ci potrebbe essere anche una qualche ricaduta negativa sul già poco turismo, ma alla lunga Sanremo potrebbe diventare una città più tranquilla e vivibile anche per gli ospiti. Per inquadrare un'altra problematica legata alla presenza dei tanto vituperati venditori abusivi, (da chi smercia borse contraffatte a chi propone rose nei ristoranti). Basta pensare che, ebbene si, anche loro sono persone ed in quanto tali  hanno esigenze di base, ovvero: dormire, mangiare, bere e andare in bagno.  Queste funzioni sono normalmente espletate in una casa, fin qui tutto normale. Ma qualcuno ha mai pensato a come funziona il sottobosco di questo tipo di locazioni? E’ assodato che centinaia di case siano date in affitto a cittadini extracomuntari, quasi tutti perfettamente in regola. La stipula di un regolare contratto, tanto meglio se registrato all’Agenzia delle Entrate, manleva il proprietario da qualsivoglia responsabilità in merito a quanto accade nel suo appartamento, fin qui ci siamo. In queste case, chi abita nelle vicinanze può confermarlo, vivono come minimo otto/dieci persone, magari in due stanze. Le situazioni igenico-sanitarie le potete tranquillamente immaginare, così come tutti i problemi di vicinato. Ma la cosa diventa ancor più interessante se si pensa che in molte casi, il titolare del contratto d’affitto, nell’immobile locato nemmeno ci abita. Semplicemente si occupa di ritirare le rette mensili da ogni occupante, normalmente 100/150 euro mensili, coi quali paga l’affitto al proprietario con precisione svizzera. Sicuramente quasi tutti i padroni di casa ignorano quanto accade realmente nelle loro proprietà, anzi, visto che il canone è regolarmente versato si guardano bene dal porsi problemi. Tuttavia i conti sono semplici da fare e soprattutto permettono di capire che qualcuno lucra, e non poco, sulle spalle di persone che sicuramente, oltre ad essere odiosi venditori abusivi, hanno  grossi problemi ed esigenze. Contro questo, cosa può essere fatto da chi controlla? Praticamente nulla di concreto! Se l’alloggio è abitabile e le persone trovate hanno i documenti, solo sanzione amministrativa per il titolare del contratto d’affitto (mai a  carico del proprietario) e solo se questi non ha comunicato alla Questura l’ospitalità di tutti i cittadini extracomunitari presenti nella casa. Ma l’eventualità di 300 euro di multa che sono a fronte di un sicuro introito mensile di circa 1500? Chiaro che se qualche persona all’interno dell’alloggio è clandestina, la faccenda si complica, ma solo per il clandestino ed eventualmente per l’affittuario, che rischia il favoreggiamento, ma mai e poi mai per il proprietario dell’alloggio che è tutelato dal famoso contratto di locazione. Se volete attaccare il Sindaco e le sue strumentalizzazioni a scopi elettorali fatelo, forse lui lo merita, ma lasciate stare chi si impegna e continua a farlo, nonostante molte  volte sia biasimato". 

Direttore

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium