Eventi - 08 luglio 2013, 17:11

Ventimiglia: mercoledì sera ai Giardini Hanbury lo spettacolo di 'Liber Theatrum'

L’evento si inserisce nell’ambito della manifestazione “Pennellate di Solidarietà” raccolta di opere d’Arte contemporanea.

Grande attesa per il nuovissimo spettacolo teatrale di ‘Liber Theatrum’ in programma, in prima assoluta, mercoledì alle 21.15, nella splendida cornice dei Giardini Botanici Hanbury di Corso Montecarlo 43 in frazione La Mortola di Ventimiglia.

L’evento si inserisce nell’ambito della manifestazione “Pennellate di Solidarietà” raccolta di opere d’Arte contemporanea, curata dal Maestro scultore Elio Lentini, “donate per rendere possibile la sopravvivenza e la speranza in un futuro migliore di molti bambini” che sarà possibile visitare nei locali di Villa Hanbury, dal 7 al 17 luglio dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ed anche la sera dello spettacolo teatrale. Le opere donate dagli artisti verranno vendute attraverso una LOTTERIA - la cui estrazione avverrà il giorno 20 novembre 2013 con esposizione delle opere presso la Chiesa Anglicana di Bordighera dalle 16.00 alle 18.00 – il cui ricavato andrà in beneficenza a favore dell’Unicef e della Spes. Una situazione quindi assolutamente e totalmente in tema e in sintonia con il tema dello spettacolo teatrale, che mira a valorizzare e sottolineare le cose essenziali e vere della vita.

Liberamente ispirato e tratto dal libro “La prima sorsata di birra e altri piaceri della vita” - dello scrittore francese Philippe DELERM - pubblicato in Francia nel 1997 e l’anno successivo anche in Italia, dopo un inaspettato e sorprendente successo di vendite (più di 300.000 copie vendute in breve tempo e un vero e proprio caso editoriale) “I piccoli piaceri della vita”, questo il titolo del lavoro,  saprà certamente sorprendere e incuriosire il pubblico. Ancora una volta un libro ad ispirare la creatività di Diego Marangon, regista e anima dell’ultima produzione di Liber Theatrum, anch’essa presentata sotto forma di spettacolo teatrale itinerante, proposta in una ambientazione unica e totalmente in tema con l’argomento scelto. Dopo avere affrontato due anni fa in maniera divertente e ironica un classico della letteratura teatrale francese, “Esercizi di stile” di Raymond Queneau, diventato “Punti di vista”, e incantato lo scorso anno gli spettatori con l’atmosfera magica e rarefatta de “Il popolo di Orfalese” tratto da “Il Profeta” di Gibran, quest’anno il regista ventimigliese ha scelto un testo in cui un sorriso malinconico accompagnerà l’ascolto delle performances dei venti attori impegnati. In una location assolutamente spettacolare verranno sfruttati angoli inaspettati e originali e, con una illuminazione particolare e rispettosa dell’ambiente, si incontreranno e si ascolteranno le finezze delle cose essenziali, genuine, naturali di tutti i giorni, alcune purtroppo ormai quasi dimenticate o poco frequentate, che fretta e stress troppo spesso travolgono fino all’indifferenza. Condividendo buona parte dei ricordi dell’autore francese, verranno proposti in maniera semplice e immediata sapori, odori, rumori, torpori, languori, stupori, emozioni che corrispondono a tante piccole dolcezze del vivere. Istanti preziosi che rendono unica la vita e che giustificano il viverla in maniera piena e vera. Momenti colti nella loro immediatezza e assaporati in tranquillità, in grado di creare un’atmosfera incantevole, afferrando “al volo” sensazioni squisite e fuggevoli. Il tutto grazie ad una prosa precisa e minuziosa, mai leziosa: piccoli tocchi impressionistici, fresche pennellate di colore che ci ricordano un mondo quasi scomparso, riportandoci a ritmi pacati e a ritualità del quotidiano ormai dimenticato. Con atteggiamento contemplativo e un pizzico di nostalgia lo spettatore si troverà protagonista del silenzio attorno e dentro di sé per ascoltare gli echi che “i piccoli piaceri della vita” risveglieranno anche nel suo animo. Fotografie, immagini, istantanee in cui trovare e scoprire, nascosta, l’illusione momentanea di poter fermare il tempo o quantomeno deviarne per qualche istante il corso. Piccole, infinitesime, gocce di felicità, superbamente evocate che tutti noi, auspicabilmente, almeno una volta nella vita abbiamo gustato e che ci hanno incantato.

Interpreti: Alessandra Sorrenti, Carlo Ragazzi, Claudio Ristagno, Claudio Vecchio, Cristina Di Mauro, Debora Gallo, Elena Triveri, Elisabetta Piccioni, Giuseppe Famà, Giuseppe Vertice, Lucia Grosso, Lucia Lombardi, Maria Pina Rebaudo, MariaRita Cagnole, Marinella Lanteri, Maritza Morales, Monica Giannini, Moreno Campodoni, Silvia Nappini, Stella Perrone. Regia: Diego Marangon.