Eventi - 06 luglio 2013, 08:01

Il Giardiniere Rampante: quando il verde è commestibile. Con Libereso Guglielmi lunedì su Rai 5

Il viaggio di Serena Dandini si ripropone di “coltivare” queste suggestioni attraverso delle conversazioni eccellenti.

L’incontro di Serena Dandini con Libereso Guglielmi, registrato il 5 marzo  all’Auditorium Parco della Musica di Roma, sarà trasmesso su Rai 5 nell’ambito della rassegna Il Paradiso perduto. Il viaggio di Serena Dandini alla ricerca di un eden sostenibile, di una possibile inversione di rotta per il nostro Pianeta attualmente alla deriva, viene trasmesso  in prima serata, e con cadenza settimanale.

Questo il calendario delle prossime trasmissioni:
- 8/07 Quando il verde è commestibile con Libereso Guglielmi e Mario Tozzi;
- 15/07 Il paradiso ritrovato con Vito Mancuso e Robert Harrison
- 22/07 Il potere del verde o il verde del potere con Alain Baraton.

Per tutta la puntata Libereso, intervistato e sollecitato da Serena Dandini parla delle piante e dei suoi ricordi calviniani, dispensando consigli e raccontando episodi della sua lunga attività. La maggioranza degli abitanti del pianeta, come recitano le statistiche, desidera oggi  una vita diversa, più vicina alla natura e ai suoi ritmi dimenticati.  La dittatura del Pil e dello spread ci ha fatto perdere di vista le ragioni per cui alla fine val la pena vivere. La domanda che ci poniamo è “Ma il nostro paradiso è perduto per sempre?”

Secondo il botanico Libereso Guglielmi e tante altre menti eccellenti un’inversione di rotta è ancora possibile,  proprio oggi che le risorse della terra sono agli sgoccioli, forse si può spingere la politica a ridiscutere l’economia e il concetto di benessere personale e pubblico e ricominciare a considerare la nostra terra com’era una volta, ovvero un immenso giardino dell’eden.

Il viaggio di Serena Dandini si ripropone di “coltivare” queste suggestioni attraverso delle conversazioni eccellenti. Cosa hanno in comune i giardinieri, gli economisti o gli scrittori che inviteremo in queste atipiche lezioni all’Auditorium? Semplice, sono tutti dei “coltivatori di sogni” che non si arrendono al pessimismo dominante e  attraverso l’arte, la bellezza o la scienza e naturalmente i giardini cercano di farci ritrovare la strada per il nostro paradiso perduto.