Sport - 01 luglio 2013, 07:14

Amichevole dei giovani della Sanremo Baseball contro la ‘Baseball Without Borders Fondation’

Una squadra di San Francisco, presente in Italia per disputare una serie di tornei internazionali.

Sabato scorso, nella splendida cornice del campo da baseball di Pian di Poma, gli allievi della ‘Baseball Without Borders Fondation’ di San Francisco, presenti in Italia per disputare una serie di tornei internazionali, si sono allenati con i ragazzi del Sanremo Baseball, con cui hanno poi giocato una partita amichevole.

Purtroppo la compagine matuziana non era al completo, perché Antoniali, Arieta, Campo, Vasiliev e Valle stanno partecipando al Torneo delle Regioni a Nettuno con la selezione ligure, accompagnati dal loro coach Fulvio Valle, ex giocatore olimpico che ha visto l’America dai campi di gioco. Ciò nonostante i coach della prima squadra Rossignoli e Liddi, padre dell’attuale protagonista della Major League americana, hanno accompagnato i giovani atleti sanremesi in quest’esperienza indimenticabile: l’America ha sempre il suo fascino!

Appena arrivati a Pian di Poma, i ragazzi del ‘Baseball Without Borders’ hanno apprezzato la bellezza del campo: il diamante in terra rossa in mezzo all’erba appena tagliata e sullo sfondo il mare di Sanremo è proprio una bella immagine. “Gli allievi californiani – scrivono i dirigenti matuziani - si cambiano e scendono in campo con materiale americano di altissima qualità: che invidia! Il nostro materiale è molto datato, centellinato, riciclato, riparato, insomma, vissuto ed a volte inadeguato; comunque, anche i nostri si cambiano e l’emozione è la padrona di casa, ma giocano. E’ partitella… 3 ore sul campo a battere, lanciare, tirare, correre, rincorrere, prendere, mentre lo slang americano urla parole che noi pronunciamo all’italiana: strike-out, foul ball, safe, strike, ball. Sembrano parole diverse, ma sono sempre quelle del nostro amato baseball. Mentre i ragazzi giocano, i genitori scambiano quattro chiacchiere con noi e molti biglietti da visita e ancora palline firmate dai ragazzi, per fissare nella memoria una giornata vissuta all’insegna dello sport giovanile che crea amicizie e fa sentire la California un po’ più vicina: magia del baseball!”