Politica - 21 giugno 2013, 18:15

Edilizia nell'imperiese: Confartigianato apprezza le misure del Governo sui bonus fiscali

Il documento prevede la proroga fino al prossimo 31 dicembre della detrazione del 50%, con un tetto massimo di spesa di 96 mila euro, per quel che riguarda le ristrutturazioni.

Antonio Sindoni

La Confartigianato di Imperia, analizzando l'attuale situazione che sta vivendo a livello locale il settore dell'edilizia, esprime il proprio apprezzamento per le misure introdotte dal Decreto Legge, varato recentemente dal Governo, in merito ai bonus fiscali previsti per i lavori nelle abitazioni, relative a ristrutturazioni e risparmio energetico.

Il documento prevede la proroga fino al prossimo 31 dicembre della detrazione del 50%, con un tetto massimo di spesa di 96 mila euro, per quel che riguarda le ristrutturazioni. A fine 2013 è stata portata anche la scadenza per le spese nelle singole abitazioni, mirate al risparmio energetico, la cui detrazione dal 1 luglio salirà dal 55% al 65%. Se i lavori sono effettuati sulle parti comuni dei condomini il bonus varrà fino al 30 giugno 2014. "Riteniamo questo provvedimento molto importante per quello che potrà rappresentare come incentivo all'attività - ha commentato il responsabile della categoria degli edili della Confartigianato di Imperia Antonio Sindoni - Queste detrazioni potranno consentire un nuovo ed atteso impulso alle ristrutturazioni, a vantaggio sia degli artigiani che vi lavoreranno sia degli stessi proprietari di immobili, il cui valore sarà accresciuto. Queste agevolazioni potranno infatti permettere una ripresa dell'edilizia, consentendo una tenuta del comparto, che è stata uno dei settori più colpiti dalla crisi economica. Le richieste del mondo dell'edilizia, sostenute con forza da parte della Confartigianato, sono state quindi accolte".

Senza questo provvedimento il bonus per le ristrutturazioni al 50%, valido per materiali, manodopera e progettazione, sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno, per poi tornare al precedente 36% valido lo scorso anno. Le agevolazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici. Restano esclusi gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Una novità importante che è stata introdotta riguarda la detraibilità del prezzo dei mobili, pari al 50% fino ad un massimo di 10 mila euro, che dovrebbe riguardare anche gli arredi fissi come le cucine in muratura o le cabine-armadio.

La Confartigianato di Imperia esprime comunque alcune criticità formulando proposte concrete per il futuro, come la necessità di estendere le agevolazioni a tutto il 2014 e la riduzione del numero degli anni su cui ripartire l’eco-bonus al fine di aumentare l’efficacia della misura. La proroga consentirebbe di dare continuità agli investimenti evitando una rottura del meccanismo, già a fine anno, consentendo invece, in linea con le normative europee, una riduzione delle emissioni e del consumo energetico. La Confartigianato di Imperia sottolinea infine che, per poter costruire nuovi edifici a consumo quasi zero, sarà di cruciale importanza lavorare sulla normativa, attuando interventi finalizzati ad eliminare alcuni fattori di ostacolo tra cui: l’accesso al credito fortemente limitato, il potenziamento della contrattualistica specializzata e dei limiti operativi connessi con l’utilizzo delle reti elettriche per alcune tecnologie energetiche.