E' terminata poco prima delle 17 l'assemblea dei dipendenti del Casinò di Sanremo, che hanno discusso dell'accordo sottoscritto ieri tra i sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl senza lo Snalc) e la Casinò Spa, sui tagli agli stipendi dei dipendenti, per poter garantire il futuro a tutti, senza licenziamenti, che sarebbero previsti dopo lo stato di crisi indetto dalla società di gestione dell'azzardo matuziano.
Circa 100 dipendenti hanno partecipato all'assemblea, che è risultata molto partecipata e movimentata. Quasi tutti hanno chiesto ai sindacati di chiarire l'accordo stipulato ieri, per sapere del taglio sulle buste paga. I rappresentati delle organizzazioni sindacali hanno illustrato l'accordo, ma lo Snalc è prontamente intervenuto con Bruno Barbaro, presente come dipendenti, che ha contestato le cifre. Secondo lui, infatti, il taglio non sarà del 16,5% perchè si deve aggiungere il taglio del 75% della quattordicesima mensilità, arrivando ad un 28% nel biennio.
Non sono mancate le forti 'sparate' di alcuni dipendenti, in particolare una di loro: "Dovete e dovremmo vergognarci di quanto ci stiamo dicendo - avrebbe detto davanti a tutti - perchè siamo qui a discute di 200 euro, quando fuori ci sono persone che perdono il lavoro ed altri che si suicidano". Intanto lo Snalc ha convocato per domani la sua assemblea ed ha invitato ovviamente tutti a partecipare, anche i dipendenti degli altri sindacati, per parlare del referendum che si svolgerà venerdì.