Politica - 12 giugno 2013, 12:38

Tre dissidenti del Pdl sanremese ‘pizzicati’ a festeggiare la vittoria di Capacci ad Imperia: verso un ‘Laboratorio Sanremo’ per insidiare Zoccarato

Vincenzo Lanteri, Stefania Rulfi e Olmo Romeo, hanno fatto un brindisi con Paolo Strescino, Carlo Capacci e altri esponenti del loro entourage. Tre nomi che, di fatto, sarebbero entrati nella ‘blacklist’ politica del Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, dopo lo strappo consumatosi alla cena elettorale allo 'Shu Noseda'

Nel cancan dei festeggiamenti per l’elezione di Capacci, ad Imperia, ai più attenti non sarà sfuggita la presenza al point del neo Sindaco di tre ‘dissidenti’ del Pdl sanremese: Vincenzo Lanteri, Stefania Rulfi e Olmo Romeo, hanno fatto un brindisi con Paolo Strescino, Carlo Capacci e altri esponenti del loro entourage.

Tre nomi che, di fatto, sarebbero entrati nella ‘blacklist’ politica del Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato. Lo strappo definitivo si è consumato alla cena elettorale durante la campagna di Bordighera ed Imperia, che si è tenuta allo Shu Noseda, di fronte al Casinò della città dei fiori. Tra i circa 130 invitati spiccava l’assenza dei tre. Il perché della presenza di Lanteri, Olmo e Rulfi a Imperia? Stando alle indiscrezioni che filtrano da diverse correnti, anche se ancora ad uno stato embrionale, anche a Sanremo, dove il prossimo anno si andrà ad elezioni, potrebbe ripetersi l’esperimento di creare un movimento civico-politico sulla scorta di quanto accaduto con ‘Laboratorio per Imperia’ di Strescino. Il futuro dei tre dovrebbe avere schiarite nel corso del prossimo coordinamento provinciale del partito.

“E’ allo studio un progetto – ha evidenziato il capogruppo del Pdl in Provincia Vincenzo Lanteri, interpellato da Sanremonews – che risponde al principio di mettere insieme forze migliori, teste migliori, per potere effettivamente dare una risposta efficace alla città che da troppi anni aspetta risposte che non arrivano mai. C’è anche una carenza in termini di idee e progettualità. C’è bisogno di dare un contenuto in termini di prospettive e progetti per rilanciare la città. Non nasce contro qualcuno, ma dall’esigenza avvertita con grande sincerità di cambiare rotta, di andare oltre le bandiere. Bisogna avere il coraggio di gettare il cuore al di là della bandiera. Fin quando ci si trincera dietro gli schieramenti si fa la fine di Bersani, che ha fatto harakiri da solo. Non si può più aspettare. Prenderemo contatti con tutti: Pd, forze civiche e perché no anche con il Pdl”, ha chiosato Lanteri.

Dopa la debacle imperiese, quella bordigotta, e in qualche misura anche a Vallecrosia, quindi, l’obiettivo pare quello di insinuarsi anche nella città dei fiori, ultima roccaforte pidiellina in Provincia. Mentre appare molto incerta la situazione ventimigliese che appare frammentata: si va verso due liste del centro-destra come avvenuto a Bordighera, la prima vicina all’ex Sindaco Scullino con Guglielmo Guglielmi in pole position per la carica di candidato a Sindaco e l’altra riconducibile all’ex Assessore comunale Giovanni Ballestra. 

Renato Agalliu