La 20a edizione del Festival degli Autori di Sanremo con la direzione artistica del M° Ermanno Croce, nonché ideatore della manifestazione dal 1994, ha regalato molte sorprese ed emozioni.
A distanza di una settimana dal grande evento del festival, che quest’anno si è tenuto al teatro Ariston di Sanremo con serata di Gala a favore della LILT, ancora è viva in Gerardo Esposito l’emozione dei tre giorni trascorsi sulla riviera ligure.
Prima di declamare la poesia, Gerardo, si è rivolto al pubblico dell'Ariston. 2000 persone in prevalenza giovani pieni di vitalità e di speranze: "Questi due giorni Sanremesi sono stati per me un'iniezione di energia ,un bagno nella gioventù che mi da un' incredibile emozione e ..- ha continuato Gerardo – …se alcuni di voi passeranno un giorno da Santa Maria a Monte, il paese che Giosuè Carducci chiamò "la fiorita collina tosca", io sarò lieto di mettermi a loro disposizione".
Il poeta ha letto la poesia, in un silenzio assoluto, l'ascolto attento del pubblico, recitando la sua poesia con una cadenza che non aveva mai mostrato. L'Ariston ha saputo dargli le sensazioni giuste e all'ultimo verso l'applauso è stato scrosciante per il nonno che partecipava al festival degli autori.
Proprio così il nonno, molti giovani nel pomeriggio di giovedì 9 gli domandavano di chi fosse accompagnatore e lui: "Ragazzi sono un nonno partecipante, con una poesia" e loro si complimentavano facendogli gli auguri.
A sostenere ed incitare Gerardo in tutto il pomeriggio di venerdì c'era "la signora delle Pianore" Francesca Passerin d'Entreves che di Gerardo e amica e sostenitrice e lui simpaticamente la ritiene sua musa ispiratrice e quando chiamato sul palco a ricevere il premio ne è rididsceso con le gambe tremanti per l'emozione ha avuto bisogno del suo braccio per non cedere.