Durante l'incontro tra i cinque candidati sindaco svoltosi ieri sera nei locali parrocchiali di Piani, il candidato sindaco Carlo Capacci ha portato con sé il progetto del ponte di Piani, annoso problema che da anni viene sottoposto alle varie amministrazioni, e che l'ing. Capacci aveva tentato di risolvere producendo gratuitamente un progetto ad hoc.
"Questo progetto è a disposizione di chiunque diventi sindaco - ha detto il candidato sindaco - l'ho prodotto per amore della mia città e sarei ben felice di vederlo relaizzato". Al dibattito organizzato da Don Antonello e dalla neonata associazione 'La Voce di Piani e della Val Prino', hanno partecipato moltissime persone che hanno insistito nel voler affrontare gli argomenti più pressanti per la loro popolosa frazione: la viabilità, la possibilità di avere un ufficio postale e le scuole medie, un maggior sfruttamento delle varie strutture sportive (sferisterio e campi da calcio), oltre che veder ritornare la grande quantità di oneri di urbanizzazione che la frazione - con i suoi oltre 4 mila abitanti - versa puntualmente. Preciso ed esaustivo l'intervento del candidato sindaco Carlo Capacci il quale ha precisato: "Piani non è e non deve diventare la periferia abbandonata della città di Imperia. Gli oneri di urbanizzazione devono tornare interamente alle frazioni, vi è un obbligo di legge su questo punto, e se nel passato fosse stato rispettato oggi Piani avrebbe il suo nuovo ponte. Non posso nascondere a nessuno di voi che un progetto come quello che ho sottoposto al Comune di Imperia non può essere realizzato in cinque anni, ma prima si comincia e prima Piani avrà una viabilità migliorata. Come forse alcuni di voi sapranno, nel nostro programma ipotizziamo un progetto molto futuribile: un campus nella zona dell'ex Italcementi dove raggruppare tutte le scuole imperiesi e consentire così ai ragazzi di avere un luogo in cui studiare, entrare in contatto con altri tipi di insegnamento, approfondire attività parascolastiche e perchè no...fare sport, consentendo alle famiglie che ne hanno bisogno un'assistenza di 12 ore e decongestionando dal traffico molte zone cittadine. Ovviamente è un'idea molto 'spinta', e comprendo perfettamente, nell'attesa di realizzarla, la vostra necessità di delocalizzare i tre anni di scuola media. Purtroppo non dipende dal Comune una simile scelta, così come non dipende dal Comune l'apertura di un ufficio postale o di uno sportello bancomat. Vi sono logiche di guadagno di fronte alle quali l'amministrazione può solo segnalare un'urgenza, ma nulla di più. Lo sport è nel nostro programma quale elemento cardine dello sviluppo turistico ed elemento di aggregazione per le nuove generazioni. Sarà quindi mia premura adoperarmi per valorizzare e promuovere il polo sportivo, sempre nell'ottica più ampia di un'Imperia turistica che offra un servizio al cittadino ma anche al turista che viene qui a trascorrere le vacanze".
"Tutto quanto ci stiamo dicendo questa sera è estremamente interessante - ha poi concluso il candidato Carlo Capacci - ma fa parte della campagna elettorale e vorrei che non restasse una promessa disattesa. Come avete potuto notare non vi ho fatto promesse impossibili da mantenere. Vi ho illustrato chiaramente i limiti, i progetti impossibili e quanto invece si può piano piano provare a realizzare. Quello che ritengo fondamentale è mantenere un filo diretto con voi, inviare in ogni frazione una volta al mese un delegato che raccolga le vostre esigenze, lamentele, disservizi etc... e riporti tutto alla Giunta. Sempre in quest'ottiva intendo potenziare il sito web del Comune, rendere le pratiche più veloci nel perseguire il principio della trasparenza, così che il cittadino possa accedere a sue pratiche o documenti rapidamente e senza intoppi".