Il tema dominante ruota intorno alla parola chiave ‘Turismo’. Scorrendo i programmi dei diversi candidati a Sindaco di Bordighera, in tutti, più o meno, si parla anche di partecipazione diretta e attiva della cittadinanza. Sanremo News ha interrogato un campione rappresentativo di commercianti di Bordighera sull’agenda delle priorità per il rilancio della città delle palme.
A partire dal rappresentante di categoria, il Presidente della Confcommercio, Gianluca Berlusconi: “Il primo nodo in assoluto pr una città a voazione turistica dovrebbe essere l’apertura dell’Ufficio Iat. Noi siamo a disposizione del futuro sindaco per una gestione comune mettendo in campo competenze e risorse”. Sul fronte interventi? “Il primo dovrebbe riguardare la riqualificazione urbana e territoriale: lungomare, sottopassi, aree verdi, segnaletica e viabilità, arredo urbano. A seguire l’accorpamento degli uffici comunali in unica sede per facilitare la fruibilità dei cittadini e permettere una maggiore trasparenza e verifica tra i funzionari, amministratori e dipendenti. Inoltre, ritengo molto importante un ruolo centrale dell’Assessorato al Turismo, Sport e Manifestazioni: dovrebbe avere i fondi necessari per sostenere la promozione della cultura, delle manifestazioni, del patrimonio enogastronomico e florovivaistico locale e potenziare l’esistente.”
“Negli ultimi due anni Bordighera ha perso il 40-50% delle sue potenzialità – racconta Rosanna, la titolare dell’esercizio commerciale ‘Ultimo’ – Tra i primi punti su cui intervenire penso alla riqualificazione del Palazzo del Parco, la realizzazione della rotonda di Sant’Ampelio e la fissazione degli affitti per gli esercizi commerciali. In questo periodo di crisi economica i proprietari de muri dovrebbero andare incontro a commercianti.” Tema del caro affitti toccato anche da Serafina Piazzolla della ‘Lavanderia 202’: “Il prossimo sindaco dovrà mettere un tetto massimo e se potrà dovrà abbassare gli affitti. In centro sono già numerosi i negozi che sono stati costretti a chiudere anche per questa ragione. E ancora penso che dovrebbero rivalutare il lungomare, creare più manifestazioni e magari allestire un centro anziani”. Chiede “più posteggi, maggiore pulizia e rilancio del piano spiagge per creare un sistema turistico”, invece, Giuseppina Lama della ‘Macelleria Crea’.
Rimanda ad una causa specifica, il proprietario di ‘Twenty’, Lorenzo, che ha chiosato: “In inverno Bordighera viene definita il cimitero degli elefanti. Questo a causa dello scempio del cambio delle destinazioni d’uso degli alberghi trasformati in abitazioni. Così la città è diventata una sorta di dormitorio. In quest’ottica si perdono i turisti del weekend e non solo. Alla prossima amministrazione toccherà rilanciare le strutture alberghiere. Servirebbe anche una regolamentazione per gli stabilimenti balneari e ristoranti sul mare affinché possano tenere aperto tutto l’anno, essendo a tutti gli effetti strutture ricettive. Situazione che potrebbe scongiurare la fuga di clienti e turisti vero la vicina Francia.” Mira al miglioramento della “pubblica illuminazione , sicurezza, riqualificazione strutture alberghiere e delle spiagge” la riflessione della titolare del negozio ‘Marli’s’. Occorrono “più manifestazioni turistico-culturali e maggiori eventi sportivi” per Andrea Giglio, giovane ristoratore della Pizzeria ‘Laguna Blu’ e per Angelica di ‘Bliss’.
“Intanto partiamo col dire che serve gente onesta, qualcuno a cui sta a cuore Bordighera e poi si dovrebbe cominciare con il restyling di spiagge, strade e marciapiedi. Per i giovani non c’è niente, si crei qualcosa per loro. Si attirino i turisti internazionali che un tempo invadevano Bordighera”, è il pensiero di Monica Biamonti della boutique ‘I portici’. Le ha fatto eco la titolare di ‘Anna Boutique’, Elisabetta, che ha sottolineato: “Servono più manifestazioni concentrate nei periodi di maggior afflusso turistico. Alla voce contributi deve avere centralità il capitolo dei fondi per la realizzazione delle manifestazioni. Non possiamo essere sempre noi commercianti a finanziare gli eventi, come accaduto ad esempio per le luminarie di natale.” Per Marina, altra commerciante di Corso Italia, “mancano alberghi, spiagge gestite in un certo modo, eventi estivi degni di nota”, che aggiunge: “Bisognerebbe allestire un porto funzionante attraverso il quale si possa, ad esempio, attirare clientela di un certo calibro”.














