Sport - 02 maggio 2013, 08:39

Pallapugno: vittoria esterna del Vendone (11-7) nel match di Serie B contro la Caragliese

Storia infinita per il Vendone di pallapugno all’esordio in serie B e primo punto.

CARAGLIESE-VENDONE 7-11
CARAGLIESE BCC CARAGLIO: Enrico Panero, Simone Re, Gabriele Re, Orbello.
VENDONE: Ranoisio, Davide Somà, Novaro, Giacobbe.

Storia infinita per il Vendone di pallapugno all’esordio in serie B e primo punto. Un punto ritenuto pesante dalla dirigenza guidata dal presidente Giuseppe Basso e dallo staff tecnico di Marco Poggio. Si conclude tutto il primo maggio, dopo un estenuante tira e molla per le piogge ricorrenti sul basso Piemonte. Proprio l’acqua battente ha costretto l’attento arbitro Livio Grosso a sospendere la partita nella giornata di domenica. E sul più bello per i liguri. Vendone, si sa, è neofita in serie B ed è anche in emergenza, con due giocatori di primo livello infortunati e uno indisponibile. La dimensione psicologica è padrona del match, ma come un Giano bifronte. Vendone soffre il miedo escenico del prestigioso sferisterio caragliese.

Qui, in una manciata di chilometri quadrati, si mastica gran pallapugno. L’appoggio alla piemontese non aiuta. Ranoisio e compagni si sono preparati a lungo in quel di Andora, per sfruttare la rete rigida. Dopo un primo gioco a vantaggio degli ospiti, sale in cattedra Enrico Panero, ben coadiuvato dai fratelli Re, colpitori e ormai giocatori di categoria. Si inanellano giochi su giochi e il Vendone oppone una certa resistenza, ma non trova la posizione, con difficoltà nelle controribattute. A differenza della C1, in B sovente si adottano soluzioni di potenza, di figura, di scambio continuato, senza cercare di chiudere il punto con il gioco sui terzini, ma andando piuttosto a sondare le possibilità del battitore e del centrale avversario. Al riposo è 7 a 3 per i caragliesi. I quali, poi, non prenderanno più un gioco. È nella ripresa che i liguri macinano gioco come formiche, facendo tutti i palloni. Ranoisio sfrutta il campo con ribattute devastanti e Davide Somà entra nella parte del centrale di B con palloni chirurgici.

D’altro canto i piemontesi smarriscono la via, con qualche fallo di troppo di un Panero potente in allungo, ma poco economo nello sfruttare i vantaggi eventuali. La rimonta non solo è compiuta, ma anche perfezionata: si arriva al 9-3 per i liguri. La pioggia accompagna l’intero match, il freddo è fuori stagione e i giocatori, dopo tre ore, zuppi e incarogniti, non riescono ad esprimere il miglior gioco. La piazza è critica con i locali, è difficile e questo non aiuta una squadra caragliese di notevoli potenzialità. Si sospende. Tutto rinviato di giorno in giorno fino al pomeriggio del primo maggio. E mentre gli italici prati si riempiono di grigliate e merende di fave e salame, i liguri salgono a compiere l’opera. Il gioco dieci viene ottenuto a prezzo di notevole sforzo. Fondamentale è stato il lungo riscaldamento, con un Ranoisio ed un Davide Somà subito molto attenti. Si va però al terzo vantaggio. La quadretta di casa a quel punto smette di giocare, è alla deboscia e sul 15-40 la palla passa la caccia buona e si spegne a metà campo. Primo punto, fuori casa, per Vendone, atteso venerdì sera in casa contro la Bormidese in un primo derby ligure. Pazienza per la Caragliese, che ha fatto vedere comunque buoni numeri e validi prospetti: a Caraglio può cadere più d’uno, se si trova la mentalità giusta.

Soddisfazione tra gli sponsor liguri: GSL gruppo sanitario ligure, Lampogas, Tecnogas, Franco Rovere, Strescino vetro, Ristorante U Nostromu e oreficeria Roberto Dalmasso. A presto per una presentazione ufficiale dei giocatori “in casa”, nello splendido spazio di Vendone.