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Politica | 29 aprile 2013, 07:25

Elezioni amministrative di Imperia: intervento di 4 ex Consiglieri Comunali del PDL

Montesano, Parodi, Pugi e Vassallo sono intervenuti attraverso il nostro giornale on line, commentando l’attuale situazione politica del capoluogo, ad un mese dalle elezioni.

Elezioni amministrative di Imperia: intervento di 4 ex Consiglieri Comunali del PDL

“Il nuovo Governo annunciato da Gianni Letta e salutato con favore da Giorgio Napolitano e dalle forze politiche in gioco vede nella posizione di vice premier Angelino Alfano”.

Lo scrivono quattro ex Consiglieri Comunali del PDL di Imperia (Paolo Montesano, Diego Parodi, Stefano Pugi e Simone Vassallo, che sono intervenuti attraverso il nostro giornale on line, commentando l’attuale situazione politica del capoluogo, ad un mese dalle elezioni amministrative. “La prima considerazione che sorge spontanea, scrivono i 4 - è che si sia finalmente tentato di formare un Governo in grado si risollevare le sorti del paese attraverso l’impegno di uomini e donne capaci e responsabili, a prescindere dal loro orientamento e dallo schieramento politico di cui fanno individualmente parte; fortunatamente per Alfano e per tutti noi questo genere di decisioni hanno la possibilità di essere prese a livello nazionale; diversamente, se un progetto di questo tipo si fosse dovuto applicare nelle province e nei comuni di cui si compone il nostro paese, esso sarebbe naufragato inesorabilmente in molte zone prima ancora di essere salpato. Da qui nasce una seconda considerazione che mette in imbarazzo e rende sempre meno credibili gli esponenti locali del PDL di Imperia. E’ piuttosto ironico che mentre a livello nazionale si lavora unitamente per affrontare la crisi del paese e si nomina Angelino Alfano vice premier del governo Letta, a Imperia si tacci di tradimento e ignominia chiunque ‘osi’, per il bene della propria città, appoggiare un candidato sindaco indipendente come Carlo Capacci. Non è un mistero, infatti, che profondamente inquietati dall’atteggiamento dimostrato dai colleghi del PDL locale i quali, per loro stessa ammissione, avevano votato alle scorse elezioni politiche candidati quali Ingroia, Giannino, Grillo pur di ‘sabotare’ il PDL reo (a loro avviso) di aver escluso dalle liste il loro capo supremo e amico, alcuni rappresentati ed ex consiglieri del PDL abbiano deciso di dare fiducia ad un uomo nuovo, che al di là degli interessi e delle logiche di partito, sta impegnando tutto se stesso in una causa che dovrebbe essere condivisa da chiunque abbia a cuore la propria città e le persone che la abitano, piuttosto che il proprio tornaconto personale. Il risultato? persone come Montesano, Parodi, Pugi, Vassallo si sono trovate nelle condizioni di dover chiedere le dimissioni da un partito nel quale, a livello locale, non si riconoscono più. Paradossalmente accusati di essere dei cospiratori e di aver stretto il patto con il nemico proprio da quelle persone che fino a un mese fa rinnegavano e infangavano il simbolo del PDL, invitando i concittadini a non votarlo, Montesano, Parodi, Pugi, Vassallo si chiedono oggi che cosa pensino gli ex colleghi della nomina di Alfano. A rigor di logica dovrebbero essere indignati, gridare al tradimento, invocare a gran voce le dimissioni o peggio l’espulsione del nuovo vice premier dal PDL. Non ha in fondo Alfano accettato un incarico che lo mette nelle condizioni di appoggiare un premier (nemmeno indipendente, bensì apertamente) schierato a sinistra? In attesa di ricevere una risposta dagli interessati, ammesso che si rendano conto dell’incoerenza e a-logicità dei loro discorsi e dei loro atteggiamenti, noi da persone serie e rassicurate dalle ultime decisioni espresse dal PDL nazionale non possiamo che ribadire la nostra scelta di candidarci col Laboratorio di Imperia e di appoggiare Carlo Capacci, una persona veramente libera e indipendente, per il bene della città”.

“Sereni per aver intuito, già da tempo – terminano i 4 - che la situazione attuale non ha bisogno di ideologie, ma di risposte concrete prendiamo senza alcun rammarico le distanze da coloro i quali è verosimile che perseguano i propri interessi, più che quelli dei loro concittadini, nascondendosi dentro un partito che non appartiene loro e di cui non son più degni. La speranza è che le persone di buon senso e libere ideologicamente, come lo sono i nostri concittadini, capiscano dove volgere la loro fiducia e collaborino assieme a tutti noi per dare una speranza alla nostra città”.

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