Sul Circuito Internazionale di Pomposa, a Ferrara, sabato e domenica scorsi, Kevin si porta a casa un secondo posto molto sofferto e tribulato. L’assenza del Team per impegni, ha creato non pochi problemi a Kevin e a suo papà Vinicio, che per concentrarsi sulla gara di Kevin non ha partecipato alla competizione.
“Quest’anno – ci racconta Kevin – sembra non voglia partire con il piede giusto, dopo l’Italiano di Sarno a Ottobre, per problemi di budget, non siamo andati più a provare da nessuna parte. La prima gara sul kartodromo Internazionale di Lignano Sabbiadoro non l’abbiamo fatta sempre per il medesimo motivo, essendo una trasferta molto lunga e dispendiosa, con i tempi che corrono …. a malincuore abbiamo deciso di non farla. Poi siamo partiti per fare la seconda gara di selezione sul circuito Winner di Nizza Monferrato, arrivati il sabato con un tempo meraviglioso e tanto caldo, la domenica credevo di sognare, un tempo da lupi compreso nevicata. Gara rinviata. Arriviamo alla terza gara di selezione, che è in concomitanza con degli impegni inderogabili del Team per cui siamo da soli, papà decide di non correre per stare dietro a me visto le previsioni meteo. Arriviamo a Pomposa il Venerdì sera dopo sette ore di strada, una bellissima serata calda. Sabato mattina freddo tempo nuvolosissimo e dal primo pomeriggio ha iniziato a piovere, il problema non è la pioggia, perché per me più ce n’è e meglio è, ma è che ogni volta che facevamo un set-up da acqua, arrivati in pre griglia smetteva e li non puoi più toccare niente. Al momento di entrare non pioveva più, la pista era solo scivolosa e così a tutte le sezioni di prove, l’unica volta che ha continuato a piovere anche quando ero in pista, e pioveva bene, ho fatto il miglior tempo e volavo. Infatti quando sono uscito mio papà mi ha fatto ridere, essendo io un’ po’ giù di corta visto la situazione, dicendomi “ ma te ne sei accorto che sta piovendo? giri 2/3 secondi più veloce degli altri”.
“Poi arriviamo alla gara di Domenica. Qualifiche da dimenticare, non siamo riusciti a trovare un rapporto giusto che mi aiutasse a supportare la carenza di assetto che avevo. Prima della finale ero molto nervoso e poco concentrato, arrivo alla prima staccata non concentrato e sono arrivato lungo centrando due piloti incolpevoli che mi hanno accompagnato nel prato, per lo meno loro sono riusciti ad uscire immediatamente, io ho dovuto scendere tirami fuori il kart e ripartire. Logicamente ultimo e con mezza pista di distacco. Per la finale fortunatamente ha iniziato a piovere, non come avrei voluto ma per lo meno pioveva, parto con la terzultima posizione visto che alcuni piloti si sono fermati anche loro. La partenza anche questa da dimenticare e arrivo di nuovo ultimo alla prima curva, poi ho faticato per tre giri a sorpassare l’ultimo che nel dritto andava più di me e nelle curve era lento. Passato lui e con la modifica fatta da mio papà mi sentivo abbastanza bene e dopo aver preso confidenza ho iniziato a recuperare fino al secondo posto, e giusto per non aver avuto nessun aiuto, il Direttore di gara ha deciso di ridurre a 15 anzichè 20 i giri da percorrere, altrimenti sarei riuscito, forse, ad arrivare a prendere anche il primo. Una gara veramente faticosa, speriamo che cambi qualcosa per le prossime, prossime che sono sabato e domenica prossimi – continua Kevin – siamo a fare una gara molto molto importante, siamo sul kartodromo di Castelleto di Branduzzo in provincia di Pavia dove si correrà il 1 trofeo ‘Moyo Trophy’, la gara in se stesso non è così importante ma essendo che nel mese di Maggio sullo stesso circuito si correrà l’unica gara di Campionato Europeo in Italia, ci saranno tutti i migliori piloti per cui non vedo l’ora di confrontarmi con loro. La meteo mi sembra che dia pioggia di nuovo. Per me va benissimo basta che piova, che non faccia come a Pomposa che proprio quel tipo di meteo non lo digerisco”.














