Politica - 23 aprile 2013, 18:08

Parcheggi a pagamento per i dipendenti all'ospedale di Imperia: nuovo secco no dei sindacati

Durante la riunione di oggi in Prefettura.

Nella giornata di oggi si è svolto in Prefettura ad Imperia il tentativo di conciliazione tra l’Asl 1, rappresentata dal Dott. Balbi e il dott. Caviglia ed i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Fials, Fsi e Nursind. All’ordine del giorno è stata  discussa la delibera 862 del dicembre 2010,che prevede l’affidamento a una ditta privata della gestione di tutta l’ area interna del presidio di Imperia da adibire al posteggio a pagamento anche per i dipendenti della Asl 1.

Alla presenza del vice prefetto, la dott.ssa Bruzzese, le parti sono state invitate ad esprimere le proprie posizioni in merito alla problematica. L’Azienda ha dichiarato l’impossibilità di annullare la delibera, che in queste settimane ha avuto incontri sia con la ditta che andrà a gestire i posteggi al fine di vedere la possibilità di una tariffa agevolata, che con la Rt, per valutare la possibilità di una  bus navetta e del ripristino di alcune corse recentemente soppresse. Allo stato attuale però non c’è ancora nulla di concreto.

I sindacati presenti al tavolo hanno chiesto nuovamente l’annullamento della delibera: “Frutto di una scelta scellerata, che causerebbe un danno economico a chi già guadagna poco e si troverebbe a pagare un’enormità (100 euro al mese) per poter andare a lavorare. Fp Cgil, Cisl Fp, Fials, Fsi e Nursind hanno sostenuto che i posteggi debbano rimanere gratuiti e che l’Azienda non può restare indifferente ad una problematica così importante in un momento così critico per le famiglie. Il 29 aprile l’ Azienda incontrerà ancora la ditta appaltatrice per vedere se effettivamente ci sarà la possibilità di nuovi posteggi gratuiti o di tariffe agevolate. Successivamente incontrerà i sindacati per valutare eventuali proposte.

Le parti, insieme al vice Prefetto concordano di rincontrarsi il 6 maggio, per definire la possibilità di un’ accordo tra le parti alla luce di quanto emergerà dagli incontri che avverranno in questi giorni. Le parti sociali decidono di mantenere lo stato di agitazione e di posticipare eventualmente tutte le iniziative di lotta dopo l’ esito del suddetto incontro del 6 maggio.