Mentre è in pieno svolgimento il referendum (alle ore 18 i votanti sono stati 230 su 335 aventi diritto) per approvare o bocciare l’ipotesi d’accordo sottoscritto da 4 sigle sindacali meno la Cgil da Roma non arrivano certamente belle notizie.
Un lungo incontro, ripreso anche dopo pranzo, dal quale però si è usciti con poche e non incoraggianti certezze - scrive l'agenzia Gioconews - oggi i vertici di Federgioco e i sindacati sono tornati a sedersi al tavolo con i dirigenti del ministero del Lavoro e per approfondire le questioni già affrontate la scorsa settimana inerenti il ‘caso’ il Casinò di Sanremo. E anche stavolta i responsabili del ministero del Lavoro hanno detto che per il momento non ci sono fondi disponibili per finanziare i contratti di solidarietà, quello stesso istituto di cui l’anno passato ha beneficiato il Casinò Campione.
Per il 2013 ci sono 35 milioni di euro di fondi disponibili, e sono già pervenute richieste per 54 milioni di euro, il che sta a significare che le risorse in cassa non basteranno a smaltire le domande già pervenute. Una possibilità è però rappresentata da quei fondi residui del 2008, ammontanti a circa 50 milioni di euro, che però devono essere ‘sbloccati’ dal ministero dell’Economia. Il ministero del Lavoro ha già inviato richiesta al Mef perché ciò possa avvenire e proprio in questa prospettiva ha già predisposto una nota alla direzioni provinciali del lavoro, invitandole ad accogliere con riserva le ulteriori domande dovessero essere presentate. A oggi, però, non c’è nessuna certezza né sul ‘se’ né sul ‘quando’ il Mef sbloccherà tali fondi, e anche la nota del Welfare è in stand by.
Un’altra alternativa, un altro serbatoio cui i casinò potrebbero attingere sono i fondi bilaterali previsti dalla riforma Fornero. Si questo però il direttore generale del ministero, Salvatore Pirrone, ha espresso fondati dubbi, visto che andrebbero erogati a società totalmente pubbliche, e che dunque sarebbero escluse dai fondi stessi. Si è riservato di approfondire, ma le chance che anche le case da gioco possano godere di questo beneficio sono realmente esigue. E anche in questo caso, i fondi sarebbero attivati solo a partire dal 1° gennaio 2014, e gli accordi in proposito andrebbero stretti già in questi mesi.
Questo il commento del neo presidente nazionale di Federgioco e componente del Cda del Casinò di Sanremo, Marco Cambiaso: “Quello di oggi è stato un incontro proficuo e importantissimo per capire quali saranno le evoluzioni future dei casinò. Abbiamo appreso che come società pubbliche siamo davvero al lumicino quanto a possibilità normativa di ricorrere agli ammortizzatori sociali, essendo peraltro esclusi anche dal fondo residuale Inps. La strada da percorrere è dunque quella del contratto collettivo nazionale di lavoro, che ci dà anche un’identificazione”. Cambiaso ribadisce la priorità dell’associazione: “A giorni verrà assegnata la direzione relazioni industriali del ministero del Lavoro, con essa prenderemo subito contatto, in comune accordo con i sindacati, per avviare un tavolo che porti alla stesura del Ccnl. Non possiamo più perdere tempo e auspichiamo che tutti vogliano sedere a questo tavolo. Il momento è difficile e se qualcuno non vorrà farlo se ne assumerà le responsabilità”.