Politica - 19 aprile 2013, 14:46

Sanremo: referendum in corso alla Casa da Gioco, la posizione della Uilcom provinciale ed aziendale

Prevosto e Cioffi: "I Lavoratori si stanno dividendo solo su quale debba essere lo strumento migliore da adottare per addotare i sacrifici richiesti: accordo aziendale firmato o applicazione di contratti di solidarietà"

"Oggi i Lavoratori della Casa da Gioco esprimeranno il loro voto sull'Ipotesi di Accordo 'fai da te' firmata da Casinò S.p.A. e Sindacati per il contenimento del costo del lavoro.

Questi Lavoratori hanno già dimostrato una grande maturità riconoscendo tutti la necessità di fare dei sacrifici per salvare l' Azienda che è stata messa in ginocchio dalla 'concorrenza sleale' del 'casinò diffuso', presente nel mercato del gioco, che il Governo non sa regolamentare, dalla incapacità della Proprietà di far fronte alle proprie responsabilità, e da quella delle varie gestioni non all’altezza delle difficoltà. I Lavoratori si stanno dividendo solo su quale debba essere lo strumento migliore da adottare per fare quei sacrifici: accordo aziendale firmato o applicazione di contratti di solidarietà.

Avremmo preferito che il confronto avvenisse in una situazione di maggiore tranquillità tale da consentire scelte consapevoli e documentate sui pro e contro delle due scelte.

Ciò non è stato possibile a causa:

- degli atteggiamenti di Casinò spa che hanno rasentato un 'comportamento antisindacale' non riconoscendo alle Organizzazioni sindacali norme contrattualmente previsti quali il 'diritto di informazione',  da mesi quelle stesse informazioni vengono diffuse in città con 'veline' e date alla politica dimostrando un atteggiamento di sudditanza da parte dei vertici aziendali;

- delle ingerenze e dalle entrate 'a gamba tesa' di politici e amministratori che hanno pensato unicamente a farsi spot elettorali gratuiti sulle spalle dei Lavoratori prefigurando ambizioni sulla futura campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale;

- degli ultras delle due tifoserie che hanno cercato di coinvolgere i Lavoratori su base emotiva, passionale, spargendo falsità e disinformazione.

La UILCOM, con senso di responsabilità, si è seduta fino all'ultimo a un tavolo di trattative che consideravamo caratterizzato da negative rigidità, da un confronto e da accordi presi in altra sede. Infatti, la prima bozza di Ipotesi di Accordo presentataci dall'Azienda presentava due grandi negatività:

- dichiarava la non opportunità in assoluto del ricorso agli ammortizzatori sociali, cosa contraddetta dai due viaggi, compreso quello di oggi, di Casinò S.p.A. a Roma al Ministero del lavoro che implicitamente riconoscono l'errore iniziale;

- l'esistenza dichiarata di una promozione in quanto veniva fatto il 'secondo nome e secondo cognome' del dipendente che doveva essere promosso. Questo, da tutti, è stato vissuto come un accordo di potere. C'era, anche, l'infantile pretesa che le Organizzazioni Sindacali potessero firmare un accordo in cui vi era una promozione.

Grazie al contributo della UILCOM queste e altre negatività sono state eliminate. Abbiamo reso quel documento il 'meno peggiore possibile' e vi abbiamo posto una 'firma tecnica', come riconoscimento di un lavoro svolto. Se qualcuno pensava che noi difendessimo quell'accordo con la stessa intensità di chi l'aveva creato ha sbagliato. Nello stesso tempo non lo abbiamo combattuto come chi non ha trattato fino alla fine. Abbiamo cercato di contribuire alla formazione di una scelta informata dei Lavoratori nella consapevolezza che i veri problemi si evidenzieranno nel dopo referendum, qualsiasi sia il suo esito, e dureranno anni. In questo senso siamo stati più attivi e duri degli altri in quanto non siamo stati subalterni ad una situazione impostaci. Chi ci accusa di tenere i piedi in più scarpe in realtà vorrebbe che calzassimo le sue di scarpe.

La UILCOM ha curato un prodotto malato partorito da altri. Non ci siamo lasciati condizionare da chi ci tirava la giacchetta da una parte e dall'altra. Non abbiamo seguito i pifferai del momento e non ci facciamo convincere dal lupo di 'Cappuccetto rosso'. Il nostro non è stato un atteggiamento di neutralità o piratesco ma molto attivo. Siamo molto interessati all'esito del referendum per gli scenari che si potranno aprire:

- se vincerà il si all'accordo bisognerà subito ricontrattarlo e renderlo un vero 'accordo ponte', anche modificato, e accompagnarlo con la definizione di un accordo sul contratto di solidarietà da presentare al Ministero del Lavoro in modo da acquisire il diritto a futuri possibili rifinanziamenti degli ammortizzatori sociali;
- se vincerà il no all'accordo sarà necessario seguire l'esempio di Campione di Italia dove, bocciato il primo accordo, in cinque giorni ne è stato fatto uno nuovo.

Sarà necessario un nuovo e vero 'accordo ponte', reso necessario dall'attuale mancanza di fondi per gli ammortizzatori sociali, accompagnato da uno che chieda l'applicazione del contratto di solidarietà. Come si può vedere i due scenari non sono molto diversi. Il pericolo può solo avvenire dalla ferocia delle strumentalizzazioni politiche. Molti pensano che pagherà elettoralmente presentare alla città  lo 'scalpo' della Casa da Gioco. Riteniamo che, anche elettoralmente, paghi di più apparire all'altezza delle situazioni senza fare gli sciacalli. Gli sciacalli fanno paura a tutti perché, prima o poi, tutti possono essere vittima delle loro incapacità e voracità.


Il Segretario Provinciale UILCOM-UIL
Francesco Prevosto
Il Segretario Aziendale UILCOM-CASINO’
Enzo Cioffi".

C.S.