Il consiglio comunale di Sanremo, dopo una lunga discussione, ha approvato un ordine del giorno sulla questione dell'Aimeri. Nel documento si impegna l'Amministrazione Comunale e la presidenza del consiglio per quanto di competenza a dare seguito alle indicazioni specifiche contenute nella relazione del lavoro svolto dalla Commissione Speciale. Durante il dibattito in aula sono state analizzate le varie problematiche emerse negli ultimi mesi.
"Sono rimasto allibito dopo aver letto le procedure di mobilità della Aimeri - ha detto il capogruppo del Partito Democratico Andrea Gorlero - Abbiamo una ditta che asseriva di avere 134 dipendenti, quando in realtà ne aveva 114 e oggi, solo perchè la commissione sta entrando nella questioner, questa ditta ne assume 11. Vorrei anche sapere com questi 11 sono stati assunti. Da ottobre a seguito di attenzione portata su questa questione, con la creazione della Commissione speciale, questa ditta sta cercando disperatamente di mettersi in regola, prima faceva quello che voleva. Anche i mezzi erano inadeguati".
"I numeri degli addetti erano sottostimati ed inadeguati per le esigenze della città - è intervenuta dall'opposizione Daniela Cassini - per non parlare dei mezzi e delle situazioni di lavoro, con zone non coperte come si dovrebbe e gli addetti costretti a fare un super lavoro. Dobbiamo lavorare davvero perchè si avveri la volontà di non procedere a proroghe".
"Bisogna ripartire dalla raccolta differenziata spinta - ha detto l'assessore all'ambiente Antonio Fera - inserendo parametri nel prossimo appalto magari del 65%. Su questo sono favorevole a coinvolgere la minoranza".
"Il servizio in house ci consentirebbe di avere un maggior controllo anche per quel che riguarda la qualità del servizio offerto - è intervenuto il sindaco Maurizio Zoccarato - Credo che l'apertura fatta alla minoranza, sia un gesto forte. Mi sento quindi di ringraziare l'assessore Fera, che lavora tante ore in Comune".
"Io difendo e difenderò sempre i lavoratori della città di Sanremo - ha aggiunto in merito alla polemica sollevata ad inizio seduta da Leandro Faraldi (Pd) in merito alla nomina del bordigotto Massimiliano Iacobucci a presidente della Fondazione Borea - Ma non mi sembra che il presidente di un cda sia un lavoratore. Capisco le situazioni difficili che ognuno vive a seconda dei tempi. Come prima Faraldi si sentiva Berlinguer, e mi faceva la predica, ora che lo hanno trombato da segretario provinciale del Pd si sente un po' nervoso. Se Faraldi vuole scegliere lui i presidenti dei cda - ha concluso Zoccarato - la prossima volta si candida a sindaco, e se vincerà le elezioni potrà farlo".
Approvato anche un ordine del giorno presentato da Massimiliano Moroni (Pdl), firmato anche da Daniela Cassini, inerente l'adesione alla capgana nazionale denominata rifiuti zero. Si tratta del primo Comune della provincia a fare un passo del genere.