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Politica | 18 aprile 2013, 23:34

Sanremo: la Commissione sull'Aimeri chiede l'interruzione del contratto a fine anno e valuta una gestione pubblica

Questo progetto dovrà essere predisposto entro 30 giorni. La Commissione Speciale rimarrà operativa e farà un'ulteriore istruttoria prima di relazionare definitivamente al Consiglio per le decisioni finali da adottare.

Sanremo: la Commissione sull'Aimeri chiede l'interruzione del contratto a fine anno e valuta una gestione pubblica

Risolta la questione dei taxi, il consiglio comunale ha affrontato la pratica relativa all'Aimeri, seguita dal pubblico da numerosi dipendenti. In particolare è stata esposta la relazione sull'attività svolta negli ultimi due mesi e mezzo dalla commissione consiliare speciale per la verifica della situazione contrattuale relativa al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti da parte della ditta aimeri srl.

"La Commissione Speciale ha agito in ambito amministrativo con uno scopo conoscitivo e di approfondimento su un argomento che ha assunto negli ultimi mesi caratteristiche di emergenza, come emerso in più occasioni in seno al Consiglio Comunale di Sanremo - ha spiegato il presidente della Commissione Mario Ballestra - L’ambito e lo scopo dell’attività della Commissione Speciale sono la verifica delle problematiche in merito alla situazione contrattuale relativa al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, per il Comune di Sanremo, da parte della Ditta Aimeri s.r.l., in particolare per quanto riguarda la tutela dei diritti dei lavoratori, e la formulazione di indirizzi in merito alla nuova gara d’appalto”.

"I componenti della Commissione Speciale sono nel contempo venuti a conoscenza attraverso gli organi di stampa che sull’argomento è stata avviata una indagine da parte dell’Autorità Giudiziaria. Nel rispetto delle diverse competenze e del lavoro della Magistratura, il Presidente a nome di tutta la Commissione consegna questa prima relazione al Consiglio Comunale, restando a disposizione con tutta la Commissione per ulteriori necessità istruttorie già individuate, come peraltro previsto nella stessa delibera consiliare".

La Commissione Speciale in stretta aderenza al proprio mandato ha svolto un ampio lavoro attraverso gli strumenti delle

- AUDIZIONI dei RESPONSABILI dei Servizi comunali interessati

- ACQUISIZIONI di DOCUMENTI

Da un lato si sono approfonditi alcuni aspetti specifici di un fenomeno certamente complesso e variegato per offrire al Consiglio Comunale un migliore quadro conoscitivo e di conseguenza proposte di miglioramento delle procedure esistenti, dall’altro la Commissione si è posta come elemento di stimolo e di raccordo a tutela dei cittadini, sia come qualità del servizio sia per il contenimento dei costi complessivi.

"Le tabelle dal 2008 al 2012 evidenziano gli aumenti annuali delle prestazioni di servizi e delle tariffe, a cui non corrispondono miglioramenti in ordine alla qualità - è intervenuto il componente della Commissione Massimiliano Moroni - Dopo aver esaminato tutti gli aspetti tecnici dell’affidamento del servizio alla Ditta Aimeri ed avere riscontrato le diverse problematiche emerse anche pubblicamente nel corso dell’appalto, perdurando i continui disagi, la Commissione Speciale esprime un giudizio di merito complessivamente negativo, evidenziando l’acuirsi di criticità verificatesi ciclicamente".

"Si sottolineano in particolare - aggiunge Moroni - gli episodi ripetuti che hanno visto in sofferenza tutti gli attori e soprattutto i dipendenti Aimeri (DURC, TFR, ritardi stipendi, cessione del quinto, sicurezza ecc.). Un aspetto negativo che merita una riflessione è il capitolo “automezzi”, dove si sono riscontrati numerosi problemi che hanno penalizzati il servizio; basti pensare che parecchi mezzi sono stati lasciati fermi in deposito perché rotti, a discapito della raccolta oltre ai ritardi nei pagamenti delle ditte che si occupano della manutenzione e della riparazione dei mezzi stessi. L’indirizzo finale è che gli Uffici comunali verifichino tutte le ipotesi di inadempienza contrattuale e arrivino, sussistendone i presupposti, alla risoluzione del rapporto, nell’interesse della collettività e dei dipendenti".

Questo il testo finale della relazione presentata:

Per quanto riguarda la prospettiva immediata:

1) il contratto in corso con Aimeri, fatte salve le eventuali determinazioni degli uffici in merito alla sussistenza dei presupposti per la risoluzione contrattuale, si deve interrompere in ogni caso alla scadenza del 31/12/13, senza la proroga biennale prevista nel contratto;

2) è necessario rispettare una tempistica stringente per fare le scelte amministrative corrette e senza dilazioni per quanto riguarda l’assetto futuro;

3) la Commissione sollecita l’Amministrazione Comunale a predisporre un progetto di fattibilità organizzativa (pianta organica, definizione numerica e mansioni dipendenti, mezzi strumentali), economica (costi, standard qualità) e giuridica per valutare seriamente una gestione pubblica (direttamente comunale o attraverso società pubblica), eventualmente in raccordo con le Ditte specializzate nella filiera della raccolta differenziata; la valutazione finale compete all’organo decisore che è il Consiglio Comunale;

4) questo progetto deve essere predisposto entro 30 gg. dalla seduta del C.C. di valutazione del presente documento prevista per il 18/04/13; la Commissione Speciale quindi rimarrà nel contempo operativa e farà una ulteriore istruttoria prima di relazionare definitivamente al Consiglio per le decisioni finali da adottarsi tempestivamente.

Indirizzi generali per la futura gestione.

I  presupposti in base ai quali dovrà essere progettato il ciclo dei rifiuti sono sinteticamente così indicati:

- economicità ed efficienza da monitorare costantemente con una sorta di  “corpo controllori” comunale appositamente formato e presente sul territorio;

- riduzione dei costi per l’ente pubblico e per i cittadini, anche mediante la drastica riduzione della frazione indifferenziata di rifiuti da smaltire in discarica;

- raggiungimento dell’obiettivo della raccolta differenziata previsto per legge (65%).

Queste sommariamente le indicazioni di metodo e merito per la gestione futura, sulla base di esperienze consolidate di altri Enti locali:

FASE PREPARATORIA

  • sensibilizzazione con campagne durevoli ed approfondite;
  • progetti di riduzione della produzione rifiuti;
  • preparazione all’innovazione con categorie e tecnici (amministratori di condominio ecc)
  • attività nelle scuole (educazione ambientale)
  • invio a domicilio di personale (giovani disoccupati e volontari) addestrato all’informazione

 FASE CENTRALE – A REGIME

· partire immediatamente con un sistema di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, integralmente domiciliare con rimozione dei contenitori stradali:

· domiciliarizzazione delle frazioni recuperabili (umido, carta, cartoni, vetro, plastica, rifiuto non riciclabile…) con sacchi/contenitori appositi;

· calendarizzazione per ritiro raccolta differenziata con passaggi zona per zona

· predisposizione di Centri raccolta materiali per particolari rifiuti e/o per particolari utenze (p.e.: seconde case ecc), in zone strategiche della città, sorvegliati e custoditi

· eventuale servizio a domanda

CHIUSURA DEL CICLO DEI RIFIUTI

Dopo la raccolta differenziata spinta, il sistema tecnicamente migliore per il residuo non riciclabile risulta essere il Trattamento meccanico biologico a freddo, per recuperare ulteriori materiali da riciclo, produrre biogas ed infine conferire la piccolissima parte ancora residua in discarica.

L’esperienza del Centro Riciclo di Vedelago con una prima e seconda selezione porta la raccolta differenziata nell’insieme del ciclo al 95% circa.

Altre esperienze simili (da approfondire) in Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana.

 

Federico Marchi

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