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Politica | 18 aprile 2013, 08:08

Sanremo: Casinò, poche ore al Referendum. Ecco tutte le preoccupazioni dei dipendenti

In ballo c'è l'accordo stipulato tra l'azienda e i sindacati.

Sanremo: Casinò, poche ore al Referendum. Ecco tutte le preoccupazioni dei dipendenti

Era considerato un business a zero rischi ma ora persino i conti  traballano: nove anni fa i dipendenti erano 620 e adesso nonostante la riduzione a 335 rischia di perdere altri posti di lavoro (si parla di una ulteriore riduzione di 100 persone dell'organico). La casa da gioco è passata dagli oltre 102 milioni di euro di incassi ai poco più di 50 milioni del 2012, perdendo in pochi anni il 50 per cento degli introiti e conseguente diminuzione delle mance da 11.500 milioni a poco più di 4.400, calo che preoccupa non poco gli addetti visto che le stesse contribuiscono a formare lo stipendio dei croupier.

Domani è il gran giorno: 335 dipendenti della casa da gioco saranno chiamati a votare tramite referendum gli accordi salva azienda siglati da Casino Spa con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative Cisl, Uil, Ugl e Snalc. Alla luce del risultato referendario si capirà se il lavoro scaturito dopo lunga trattativa tra le parti è stato inutile, fatica sprecata e se ci sarà la possibilità di riscrivere un nuovo accordo, possibilità che stando alle ultime indiscrezioni sono minime. La notizia dei 123 esuberi di cui circa una sessantina nel ramo del gioco cosiddetto lavorato (croupiers), non ha contribuito certamente a rassicurare gli animi scatenando all'interno della casa da gioco un autentico putiferio.

"Una porcata colossale - il commento di Roberto Spina dell’Ugl Terziario - che poteva essere evitata. Questo è terrorismo che non rassicura certamente gli animi dei lavoratori in vista di questo importantissimo appuntamento referendario. Mentre i lavoratori vivono un periodo difficile, aggravato dalla mancanza di sicurezza e di speranza che questa crisi produce è evidente che queste cose aggravano le tensioni. Verificheremo se la notizia è uscita dall'Azienda e, se è stata strumentalizzata politicamente, se ci sono le responsabilità di quanto sta accadendo e agiremo tutelandoci nelle sedi deputate. Certamente è una cosa squallida, qualcuno se ha una coscienza, sempre che ne abbia una, dovrebbe vergognarsi di giocare sulla pelle dei lavoratori”.

In questi giorni si è parlato a lungo della possibile alternativa del ricorso ai contratti di solidarietà (richiesta della Cgil) partita che si fa sempre più stretta e difficile, perchè dal Ministero del Lavoro arrivano conferme che sono alle prese con tagli e mancanza di fondi da cui si intuisce che  difficilmente avranno il tempo di pensare alla salvezza degli impiegati del tavolo verde. Il bilancio in rosso, il risultato economico con conseguente ricaduta sulla tenuta del bilancio è allarmante, allarme che molto probabilmente costringerà, se si vuole andare avanti, Casino Spa a ricorrere a drammatici provvedimenti tra cui, come detto, il ricorso ai tagli dei dipendenti rischio che si fa sempre più concreto e tra i lavoratori c’é grande apprensione.

I dipendenti quindi nella giornata di domani saranno chiamati nel difficile compito di esprimere il loro giudizio e decidere se l'accordo è condivisibile e sufficiente a mettere al sicuro l'azienda o se è inconciliabile: insomma comunque vada possibili guai per tutti. La partita si gioca su questi temi.

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