Perquisizioni a casa di Claudio Scajola. Per Marco Melgrati, presidente Gruppo PDL Regione Liguria "Una persecuzione ai limiti della legalità se non della decenza"

“Le motivazioni della perquisizione nella casa e nell’ufficio di Claudio Scajola sono perche' la Procura di Imperia sostiene che lo stesso che abbia speso meno del dovuto per le ristrutturazioni, e quindi qualcun altro avrebbe provveduto alla differenza. Una tesi fantasiosa, in un clima da caccia alle streghe di “Maccartiana” memoria, contro l’ex ministro di Imperia, reo di essere stato prosciolto in istruttoria per la vicenda del porto, che aveva fatto gridare allo scandalo, strumentalmente, più di un detrattore del politico di Imperia, e che aveva riempito le pagine dei giornali”. Ad affermarlo è Marco Melgrati, Presidente Gruppo P.d.L. Regione Liguria in merito alle perquisizioni avvenute stamani nella casa dell’ex ministro Claudio Scajola.  

“Non così, non con la stessa enfasi  - aggiunge Melgrati - era stata data la notizia del proscioglimento, come purtroppo spesso accade. Ma chi rimborserà Claudio Scajola del danno mediatico di immagine che questa vicenda gli ha procurato?  E ancora: ci sono le prove o indizi sufficienti per attivare una indagine di questo tipo? Tutte domande che avranno risposte nel tempo, ma il danno ormai è stato fatto. E chi sbaglia invece non paga mai. Esprimo vicinanza e solidarietà all’ex ministro Claudio Scajola. Sappia Claudio che i “veri” amici gli sono vicini e, almeno moralmente, lo sostengono in questa triste ulteriore vicenda”.