Politica - 18 aprile 2013, 20:49

Sanremo: domani il referendum dei dipendenti al Casinò, PD negativo sul comportamento della Casinò Spa

"Il PD si considera libero da ogni vincolo di riservatezza, che aveva sin'ora rispettato, e intende prendere una decisa posizione alla vigilia del referendum".

"Il PD di Sanremo esprime un giudizio gravemente negativo sul comportamento dell'azienda Casinò alla vigilia del voto dei lavoratori sull'accordo sindacale
Nel corso del recente incontro tra i rappresentanti del PD Gorlero e Faraldi ed il Cda di Casinò spa era sì emerso che l'azienda aveva individuato senza formalizzarli 123 esuberi, posizione non condivisa dal PD, ma era stato dato atto della volontà di Casinò spa di non pubblicizzare questi dati, per non condizionare l'esito del referendum".

"Viceversa - scrive il PD - dall'azienda  e solo da essa (posto che i membri del CdA si erano già precedentemente e si sono anche in quell'occasione rifiutati di consegnarlo ai 2 consiglieri comunali) qualcuno ha ritenuto di divulgare il documento sugli esuberi agli organi di informazione, accompagnandolo da considerazione circa l'ineluttabilità di 123 licenziamenti qualora il referendum non approvasse l'accordo aziendale; conseguentemente  il PD si considera libero da ogni vincolo di riservatezza, che aveva sin'ora rispettato, e  intende prendere una decisa posizione alla vigilia del referendum".

Il PD non entra nel merito del piano degli esuberi; quando verrà attivata la procedura sarà compito del CdA Casinò difendere la propria proposta nelle sedi competenti, assumendosene tutta la responsabilità. Il PD non contesta nemmeno la posizione del CdA che ipotizza che a fronte di tali esuberi l'unica soluzione siano i licenziamenti; rientra nella discrezionalità del CdA stesso. Il PD contesta invece all'azienda
- di non aver ipotizzato nemmeno 1 esubero ( altro che 123 !! ) nel Piano di Impresa approvato dal Consiglio Comunale solo pochi mesi fa
- di aver continuato, di fronte a tale situazione, a macinare straordinari e a fare ricorso a lavoro interinale esterno
- di avere, parimenti, esternalizzato nei giorni scorsi il poker con conseguente ricorso a personale esterno
- di non aver attivato le procedure di legge e di aver quindi colpevolmente accumulato un grave ritardo nella ricerca dei fondi pubblici disponibili per gli ammortizzatori sociali, che nei mesi scorsi c'erano ed oggi sono invece subordinati a nuovi provvedimenti statali amministrativi e legislativi
- di avere sottoscritto un accordo sindacale che prevede tagli al costo del personale ( a nostro avviso illegittimi e suscettibili di ricorso davanti alla magistratura ) in ragione di 3 milioni di euro quando il risparmio che l'azienda ritiene sia necessario e per il quale si minacciano i licenziamenti, supererà di gran lunga gli 8 milioni di euro ( pertanto l'accordo è insufficiente e non adeguato alla situazione accertata)
- di aver pattuito nel medesimo accordo irragionevoli incentivi all'esodo a dipendenti che hanno già maturato il diritto alla pensione
- di prevedere introiti nel 2013 lontani dalla realtà attuale ( in base ai dati di oggi non più i 44,6 milioni previsti ma 40 milioni di euro)
- di non avere ancora un piano ufficiale di pensionamenti e di non aver individuato tutti i lavoratori che hanno maturato il diritto al pensionamento
- di aver assunto una posizione giuridica errata, che nega la possibilità che il contratto di solidarietà possa coesistere con eventuali licenziamenti ( quando è la stessa legge, e non solo commenti o sentenze, a prevedere esattamente l'opposto!).

Il PD attende l'esito del referendum tra i lavoratori ma nel frattempo dichiara che:
- pretenderà che il Consiglio Comunale si esprima comunque in materia, mediante un'integrazione del Piano d'Impresa
- in quella sede
a) pretenderà , preliminarmente, che venga predisposta una pianta organica realistica e trasparente
b) garantirà una posizione politica che impedisca l'adozione anche di 1 ( un ) solo licenziamento in base al prospettato piano degli esuberi se non accompagnato dal contestuale pensionamento dei lavoratori interessati
c) chiederà di non utilizzare il fondo esuberi a favore di lavoratori che abbiano già maturato la pensione, se non per compensare eventuali danni ai lavoratori stessi in conseguenza dell'applicazione della riforma Fornero
d) proporrà di utilizzare il fondo esuberi per favorire il pre-pensionamento di lavoratori che non abbiano ancora maturato il diritto alla pensione ma vi siano prossimi
e) reclamerà la modifica del piano dei conti e dei flussi di cassa di Casinò spa cancellando il previsto conferimento di Villa Angerer e Villa Mercede perché contrario agli interesse della collettività sanremese e comunque illegittimo, sostituendo i flussi di cassa previsti da tale conferimento, necessari allo sviluppo aziendale, con la rinuncia al credito che il comune ha verso la società ( nell'attuale situazione inesigibile e comunque postergato a sensi di legge ) in ragione del corrispondente avanzo di amministrazione 2012 , per 6,5 milioni di euro , ed inserendo nella convenzione un significativo canone di locazione a carico di Casinò spa per l'utilizzo della sede ( 2 milioni annui ).

Il PD, infine, conferma di prediligere quale strumento principale per la soluzione della crisi del Casinò il contratto di solidarietà.