Politica - 17 aprile 2013, 10:14

Conferma dell'indiscrezione di ieri sul nostro giornale: 'Officina Città' appoggia Annoni

“La scelta di appoggiare Annoni – termina Fossati - è conseguente sia ad una condivisione programmatica, sia alla valutazione di assoluta serietà, competenza, preparazione e delle assicurazioni di assoluta indipendenza e libertà di pensiero".

Ieri sera, presso la sede di piazza Dante, il Direttivo di Officina Città ha incontrato l’Avv.Erminio Annoni, candidato Sindaco del Comune di Imperia. L’Avv.Annoni nel presentarsi ha ascoltato le proposte programmatiche di ‘Officina Città’, alle quali l’Associazione lavora da mesi con i propri gruppi di lavoro, ha risposto alle domande dei dirigenti di Officina Città ed ha espresso piena condivisione per l’idea di città e di amministrazione proposta dall’associazione.

“Stante tale totale condivisione – evidenzia Giuseppe Fossati di ‘Officina Città’ - Annoni ha manifestato la disponibilità a dare il proprio nome ad una lista civica che, con il contributo di Officina Città, sia aperta a tutti coloro che sono disponibili ad appoggiare la sua candidatura a Sindaco, fuori da logiche di partito ed in un’ottica prettamente civica e di coinvolgimento nella amministrazione di Imperia di persone competenti e serie”.

Al termine della riunione, Officina Città ha pertanto deliberato il proprio appoggio alla candidatura a Sindaco di Erminio Annoni, facendosi promotrice della costituzione di una lista civica la cui denominazione viene proposta in ‘Imperia Riparte. Annoni Sindaco’ che sarà la ‘lista del Sindaco’, certificazione e garanzia della sua indipendenza. “La scelta di appoggiare Annoni – termina Fossati - è conseguente sia ad una condivisione programmatica, sia alla valutazione di assoluta serietà, competenza, preparazione e delle assicurazioni di assoluta indipendenza e libertà di pensiero. Personalmente conosco e sono amico di Annoni da 25 anni e sono certo che sia uomo di qualità indiscusse ed indiscutibili, portatore di un senso dell’onore e di un rispetto della legalità e delle Istituzioni che, al di là delle parole, è, a nostro avviso, la più importante garanzia che si può chiedere a chi si propone per gestire la cosa pubblica”.